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Pubblicato il 28/08/2018

GLI ESOSCHELETRI RUSSI PER AUMENTARE LA CAPACITA’ DI COMBATTIMENTIO

L’azienda russa TsNIITochMash ha sviluppato e testato un prototipo di esoscheletro attivo- il Ratnik3- , grazie al quale un uomo avrebbe colpito dei bersagli con una mitragliatrice di reparto con nastro di munizioni reggendola con una mano ( ricordate Rambo quando distrugge un paesino tenendo con la mano una mitragliatrice da elicottero?). Il portavoce della ditta, Oleg Faustov, segnala che La struttura permetterebbe ad una sola persona di trasportare un carico di alcune volte superiore al suo peso

Il problema è di avere una fonte di energia potente e trasportabile per agire sul campo di battaglia per un periodo utile.
Senza sorgenti energetiche per ora è fantascienza. Con sorgenti di energia anche di minori capacità, l ‘esercito russo vorrebbe dotare le proprie truppe di questi apparati entro il 2025. .

Il sistema Ratnik-3 testato con successo andrebbe a sostituire la seconda generazione di esoscheletri meccanici, che vengono attualmente utilizzati dalle forze armate russe per alleviare il carico ai soldati durante il trasporto di zaini pesanti, i quali sarebbero difficili da trasportare per lunghe distanze senza provocare danni a muscoli e ossa. Prima di arrivare a un sistema alimentato ad energia elettrica probabilmente bisognerà attendere ancora molto tempo, ma nel momento in cui la ricerca arrivasse ad una soluzione l’utilizzo degli esoscheletri su larga scala potrebbe far cambiare il volto dei conflitti.
ratnik3

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