OPINIONI

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Pubblicato il 20/09/2019

GLI UFO CI SONO DAVVERO? SI RINFORZA LA IDEA DELLA FORZA SPAZIALE DI TRUMP

mb

La marina americana conferma la bv volontà della Casa Bianca: ammettendo che gli UFO ci sono, convalida la necessità della creazione della forza di difesa spaziale.

Filmati di due anni orsono girati da aerei della marina militare americana sono stati definiti autentici e cioè si tratterebbe di veri Ufo (Unidentified Flying Object) o Uap (Unidentified Aerial Phenomena). Potrebbero appartenere a qualche potenza straniera? Potrebbero venire da spazi siderali? Non si sa ancora.
Di sicuro è “una minaccia per le operazioni e i piloti”. I tre filmati in questione, dei tanti disponibili sono stati classificati come “fenomeni aerei non identificati”. Sono stati ottenuti con sensori a infrarossi di tecnologia sofisticata e modernissima. A dicembre d 2017 e 2018, furono pubblicati da The Stars Academy of Arts & Sciences. In particolare modo si vede un bersaglio in volo che accelera piegando sul lato sinistro dell’inquadratura, in modo così rapido che i sensori non riescono a riposizionarlo.

LA DICHIARAZIONE DEL PILOTA

Si trattava di un “oggetto bianco, oblungo, rivolto verso nord, che si muoveva in modo irregolare”, ha raccontato nel 2017 il pilota in pensione della Marina Usa, David Fravor: “Mentre mi avvicinavo… ha accelerato rapidamente ed è scomparso in meno di due secondi”. L’oggetto in questione non aveva ali. Non era un elicottero, ha spiegato Fravor, “conosco bene la differenza tra un elicottero e quello che ho visto. Il tipo di movimento era completamente diverso. Quello che avevo davanti si spostava in modo estremamente brusco, come una pallina da ping pong che rimbalzava contro un muro”. Quell’oggetto aveva “la capacità di librarsi sull’acqua e quindi iniziare una salita verticale, da praticamente zero fino a circa 12 mila piedi, per poi accelerare in meno di due secondi, e scomparire”. Testimonianze del genere si raccolgono sin dagli anni 40, quando piloti americani avevano visto oggetti misteriosi avvicinarsi durante il volo e poi accelerare in un modo che nessun altro velivolo dell’epoca era capace di fare. Ma queste testimonianze sono sempre state archiviate senza alcun commento. Adesso sì.

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