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Pubblicato il 24/02/2025

GLI USA POTREBBERO “SPEGNERE” GLI F35 ALLEATI?

E’ stato pubblicato oggi un interessante articolo da Scenarieconomici.it, dal quale abbiamo tratto alcune informazioni:

Gli USA potrebbero bloccare l’uso degli F-35 ai paesi alleati, da remoto? Notizia non vera , mavero è che controllano il codice software originale e gli aggiornamenti, che potrebbero limitare le funzionalità dei caccia. Ci sono anche altre limitazioni che riguardano il loro uso contro azioni degli Stati Uniti,come , ad esempio la invasione della Danimarca.
Solo l’Inghilterra ha ottenuto un accesso superiore a questo software, senza il quale non avrebbero acquistato l’F35.
Il progetto del velivolo di quinta generazione coinvolge Regno Unito, Italia, Australia e altri paesi. Gli Stati Uniti sono il capofila produttivo ed il gestore del programma nella progettazione, produzione e anche manutenzione, che riguarda , ovviamente, anche il software.
Radar, armi, controlli di volo e manutenzione tecnica sono sotto questo capitolo e l’accesso al codice software è limitato: gli aggiornamenti sono curati esclusivamente dall’America. Il “codice sorgente” , cuore delle funzioni critiche, è quindi nelle loro mani.

Se anche non fossero in grado di “spegnere” la attività degli F35, lasciando a terra gli aerei dei paesi alleati, il sistema ODIN (Operational Data Integrated Network), che collega tutti gli F-35 a un database centrale negli USA, darebbe solo 30 giorni di autonomia in caso di un suo black-out ( vero o di “rappresaglia”) impedendo ai velivoli di dialogare con i tecnici a terra. Aggiungiamo a questo Inoltre gli USA hanno la possibilità di inibire il segnale satellitare che guida la navigazione GPS.
Il sistema americano , secondo alcuni esperti internazionali, di sicuro prevede la possibilità che l’F35 diventi avversario. Sapendo dove si trova il velivolo, in ogni momento potrebbe venire escluso dal sistema GPS dedicato, rendendolo di fatto cieco.
Un ulteriore fattore di allarme è dato dal rapporto di una agenzia del Governo, che effettua regolari audizioni con i vertici tecnico del progetto che ha rilevato ritardi di aggiornamenti software per l’F-35 per “instabilità del sistema”, he potrebbero essere usati anche in modo pretestuoso per inibire il loro uso. In sintesi, non c’è prova concreta che gli USA possano mettere a terra gli F-35 dei paesi alleati tramite software, ma rimane il loro controllo totale sul software e sulla logistica che di sicuro è in grado di influenzare le operazioni dei paesi alleati.

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