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Pubblicato il 02/03/2017

GORIZIA – CITTADINANZA ONORARIA AL 28mo PAVIA – ORA REGGIMENTO SPECIALIZZATO SOTTO COM FO SE

Il Comune di Gorizia celebra i “Verdi di Gorizia”, conferendo la cittadinanza onoraria al 28° Reggimento Pavia. L’iniziativa, a chiusura delle manifestazioni per l’anno del centenario della “Presa di Gorizia”, si svolgerà giovedì 9 marzo ed è stata presentata dal sindaco Ettore Romoli. Furono proprio le unità della Brigata Pavia ad entrare in città durante il la Prima guerra mondiale, issando il tricolore sulla stazione ferroviaria l’8 agosto 1916 in seguito all’impresa del sottotenente Aurelio Baruzzi. Non a caso, in memoria di quelle imprese e per il colore delle mostrine distintive dell’Unità, il 28° Reggimento Pavia è conosciuto con l’appellativo di “Verdi di Gorizia”, ed oggi è parte delle forze speciali come unico Reparto deputato alle comunicazioni operative. «Per tutte queste ragioni abbiamo deciso di concedere al 28° Reggimento Pavia la cittadinanza onoraria – ha detto Romoli -. Abbiamo pensato ad un evento che potesse svolgersi su due piani: quello del ricordo e della celebrazione, ma anche quello culturale». Contestualmente si terrà un convegno , presentato ieri dal docente dell’ateneo friulano Claudio Melchior, il cui titolo è: “L’arma della comunicazione. L’utilizzo della comunicazione nei nuovi conflitti asimmetrici”, e vedrà la partecipazione di nomi importanti della comunicazione in divisa, e non soltando. Si svolgerà in diverse fasi: nella mattinata di mercoledì 8 marzo dalle 9.30 in poi, per lasciare spazio ad una serie di incontri nel pomeriggio (dalle 15) e nella mattinata di giovedì 9 (dalle 10). Sempre mercoledì 8, ma in Sala Dora Bassi, altre due iniziative: l’intervento dello scrittore Gaetano Tuoro su “il sogno di due donne afgane”, alle 16, e la presentazione del libro del generale Mario Mori “Oltre il terrorismo”, alle 17 (a cura dell’Anvgd). Alle 19.30, invece, la scopertura della targa dedicata a Locchi, che già si trovava al “Verdi”, per essere poi a lungo dimenticata e recentemente riscoperta nella soffitta del Municipio dal presidente del Consiglio comunale Rinaldo Roldo.

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