Pubblicato il 18/02/2015
GRAZIE AL PROGETTO EL ALAMEIN “SALVO” IL FRONTE DELLA BATTAGLIA

PARMA – Il precipitare della stabilità in Egitto ed i recentissimi gravi fatti hanno reso ancora più prezioso, se mai fosse possibile, il lavoro del Progetto El Alamein e del suo coordinatore scientifico e co-fondatore, il professor Aldino Bondesan.
Grazie alla attività sua e dei volontari , infatti, l’intero Fronte è stato censito, fotografato e classificato.
PRESTO SARANNO POSSIBILI LE VISITE VIRTUALI
La lungimiranza dei ricercatori ha così permesso di creare e conservare i preziosi dati geografici , fotografici e storici, dàndo loro vita digitale e consentendo una visita -anche se “virtuale” – alle zone della Battaglia. La memoria visiva e storica “modernizzata” di quei luoghi è quindi salva , grazie ai geologi e ai tantissimi paracadutisti volontari che hanno partecipato alle 18 missioni nel deserto. In queste settimane il Progetto sta organizzando e rendendo fruibili i dati raccolti. A breve uscirà un libro , di cui daremo notizia. Ci auguriamo che presto l’area torni ad essere sicura come un tempo e che vengano nuovamente concessi i permessi per continuare i sopralluoghi di manutenzione e ripristino sul Fronte.
LA PRUDENZA DEI RICERCATORI E’ STATA LUNGIMIRANTE
I coordinatori del Progetto, infatti, avevano prudentemente sospeso da settembre ogni missione ai primi segnali di instabilità, in seguito a notizie di scontri e attentati al Cairo e Alessandria, di crescita delle manifestazioni di integralisti e di una imponente attività militare nell’area desertica che si estende da El Alamein verso la Libia, che dista solo poche ore di jeep dall’Himeimat.
Come sapete si sono anche registrati due a assalti ad altrettanti check-point dell’esercito nella tranquilla Marina di El Alamein , a Novembre e Dicembre 2014. Nell’attesa di una stabilizzazione , i nostri lettori e tutti coloro che hanno El Alamein nel cuore, potranno contare sulle pubblicazioni virtuali e cartacee del Progetto El Alamein, di cui daremo a breve notizia .
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