OPINIONI

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Pubblicato il 20/09/2020

GRAZIE FACEBOOK

il Dente Avvelenato

Grazie facebook perché dai ad ognuno la possibilità di diventare un dispensatore di consigli, un giudice senza laurea, un incursore senza incursioni, un atleta senza fatica un coglione senza coglioni, un virologo senza virus. Basta avere una idea anche bislacca sentita al bar o la foto di una bistecca sulla griglia , oppure uno “scoop” (esclusivo!! letto chissà dove “girando su internet” ), si si “pubblica un post su feisbuc”.-
Daz perfetti Napalm51 (quello di Maurizio Crozza), ci si mette dietro la tastiera e si inzia a scrivere come depositari delle tavole del perfetto guerriero, del perfetto paracadutista, del perfetto geopolitico. Detto fatto. Un “mi piace” o una faccina non si nega a nessuno. Spesso le sorgenti sono furbetti che fanno leva sulla ingenuità di chi legge e poi rilancia. Chissà quale sostanza dopante sviluppa il “mi piace” in chi lo riceve.
Gli sputasentenze de noantri lapidano chiunque li contrasti, soprattutto se attendibili : “Chi credi di essere? Io scrivo quel c… che mi pare” . Così i gruppi si dividono, si dividono , si dividono e nascono tanti califfati internet con altrettanti piccoli “amministratori-califfetti”. Le milizie libiche ci fanno un baffo. Alcuni si odiano e si contrastano, si boicottano,si affrontano, si “segnalano”.
Di solito si inizia con il nonnismo da tastiera da parte dei “soliti” delinquenti noti quando non addirittura da alcuni “amministratori”. Poi una pioggia di polemiche, insulti, aggressioni verbali. Robaccia. I gruppi di paracadutisti sono numerosi come le milizie libiche.
Per una strana legge del contrappasso, tanto più le notizie sono strambe, finte, terrapiattiste, complottiste, oppure strappalacrime ( con tanto di foto incannucciata di un bufalaro ) , sdolcinate e cariogene, sfiorando il ridicolo, più hanno successo. Rimane la funzione terapeutica e sociale di Facebook perché fa star bene tanti a-singoli ( asini singoli). Peccato che fa crollare la credibilità di una intera comunità.
Embèh, che problema c’è? Fatti un gruppo pure tu, no?

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