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Pubblicato il 27/03/2020

GUARDATE I LORO OCCHI

Alcuni giorni fa una dottoressa dell’Ospedale da campo di Cremona mi ha fatto commuovere e riflettere. Rispondeva con lucidità e senza retorica alle solite domande sciocche del giornalista. Gli occhi, bellissimi e nervosi guizzavano impazienti. Voleva tornare in prima linea. Sono stati i suoi occhi ad emozionarmi. Che strano: la mascherina sul volto consente di vedere meglio “dentro” la persona che hai davanti. Quegli occhi, incorniciati da capelli raccolti con qualche ciuffo che “scappava” , davano a questa giovane medico un’aria da combattente e mi hanno fatto capire molto di queste belle persone. Devo, dobbiamo, stare più attenti ai loro sguardi.
Fateci caso: non c’è paura negli occhi di Medici e Infermieri. Esprimono forza, consapevolezza ma anche tanta stanchezza. Del loro coraggio parlano i numeri : 41 medici morti ad oggi, 27 Marzo, e cinquemila tra infermieri, medici ed assistenti sanitari, ammalati. Mi spiace non sapere quanti dei team che collaborano con i medici hanno dato la vita per curarci. Mi riprometto di approfondire. Gli occhi dei “nostri” Infermieri e dei “nostri” medici hanno visto e vedranno tanta sofferenza, incroceranno tanti sguardi di persone che, stringedo loro la mano ,  chiedono di   salvarli  e vedranno anche, purtroppo, tanta, tantissima morte. Non usciranno indenni psicologicamente da una guerra come questa, perchè la loro professione richiede sensibilità e chi è sensibile soffre. Anche questo mi dicono i loro occhi. Mamme e papà che non vedono la famiglia da 40 giorni per non infettarla, che lavorano anche per 20 ore filate e che sono talvolta impotenti davanti alla forza della morte, saranno diversi, dopo.
Gli occhi e gli sguardi: questo ricorderò con riconoscenza di loro, quando gli applausi e gli striscioni finiranno.

aw

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