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Pubblicato il 15/07/2014

GUERRA ELETTRONICA E CIBERNETICA: L’INGHILTERRA STANZIA FONDI INGENTI PER CONTRASTARLA

FARNBOROUGH-GB-ieri il premier britannico David Cameron ha annunciato a sorpresa fondi di un miliardo di sterline per la Difesa per combattere il crimine che viaggia via internet. È «un’emergenza nazionale», ha detto Cameron, contro nemici nascosti in rete che sono all’estero ma sono un grave pericolo per il Paese. «Bisogna dare alle nostre Forze Armate le risorse per combattere le guerre di questo secolo, non del secolo scorso, – ha proseguito – Non abbiamo bisogno di carri armati in Europa, ma delle tecnologie più avanzate contro il cybercrime».

Del pacchetto annunciato ieri al salone aeronautico di Farnborough, 800 milioni saranno dedicati agli investimenti in intelligence e sorveglianza informatica, compresi aerei ipertecnologici «che possono volare su zone come il Corno d’Africa e individuare minacce terroristiche».

I restanti 300 milioni finanzieranno programmi già in essere, come i radar di nuova generazione per gli aerei Typhoon. Avere Forze Armate tecnologiche, avanzate e flessibili per proteggere i nostri interessi è una necessità, ha concluso. L’industria della Difesa in Gran Bretagnaregistra un aumento delle esportazioni dell’11%. La preoccupazione del premier per la criminalità su internet è condivisa dalla Nato. Adam Thomson, ambasciatore Nato, ha detto che il summit delal alleanza di settembre in Galles, il primo dal 2012, «prenderà decisioni importanti su posizioni di lungo termine, come ad esempio il miglioramento delle nostre difese informatiche». Secondo Thomson serve più collaborazione tra alleati contro minacce in costante evoluzione. L’annessione della Crimea, ha detto, è stata «un vero campanello d’allarme per la Nato».

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