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Pubblicato il 07/04/2020

GUINEA: ASSALTO A NAVE MERCANTILE ITALIANA- ESERCITAZIONE RIUSCITA

La mattina del 3 aprile, nel Golfo di Guinea, si è svolta un’esercitazione anti-pirateria che ha coinvolto la motonave “Grande Dakar”, del Gruppo Grimaldi la Marina Militare, la Centrale Operativa del Comando Generale del Corpo delle Capitanerie di Porto – Guardia Costiera e la fregata “Luigi Rizzo”.

Il Golfo di Guinea è un’area ad alta intensità di traffici marittimi. In questi g giorni ad esempio ci sono in navigazione in quell’area 25 navi mercantili di bandiera italiana. Nell’area c’è anche una importante presenza ENI .

Al largo delle coste ghanesi è stato simulato un tentativo di abbordaggio della motonave “Grande Dakar” da parte di barche ostili.

A bordo c’era il personale addestrato per l’ allarme di sicurezza (SSAS – Ship Security Alert System) da parte della nave mercantile, che ha inoltrato il previsto segnale al Centro Nazionale di Coordinamento del Soccorso Marittimo (Maritime Rescue Coordination Center – MRCC), presso il Comando Generale delle Capitanerie di Porto. Ricevuto l’allarme, in coordinamento con l’armatore e con CONFITARMA( la associazione degli armatori, ndr) , il Centro Operativo della Marina Militare ha attivato l’intervento della fregata “Luigi Rizzo” e messo al corrente le Marine dei Paesi partner e Alleati presenti nell’area-

Il Centro della Guardia Costiera ha individuato tutte le navi mercantili presenti nella zona dell’attacco pirata, allertando le rispettive compagnie di navigazione nazionali nonché le locali Guardie costiere.

Nel frattempo, a bordo della “Grande Dakar”, il Comandante avviava le procedure previste dal piano di sicurezza, disponendo inizialmente il ricovero dell’equipaggio all’interno della Cittadella di bordo, mentre lui stesso e il timoniere rimanevano sul Ponte per assicurare il governo dell’unità.

Successivamente alla simulazione dell’abbordaggio dei pirati, il Comandante ed il timoniere, prima di fermare le macchine, si riunivano al resto dell’equipaggio nella Cittadella da dove, oltre al controllo del mercantile, sono state assicurate, e realisticamente provate, le comunicazioni con la nave della Marina Militare.

L’ elicottero della Luigi Rizzo e gommoni veloci con il team di sicurezza composto dai Fucilieri della Brigata Marina San Marco, hanno eseguito l’abbordaggio a protezione della nave.

L’obiettivo dell’esercitazione è stato di mettere alla prova le procedure di comunicazione e coordinamento in caso di un attacco di pirati tra la Centrale Operativa della Marina Militare, quella della Guardia Costiera, CONFITARMA e le compagnie di navigazione interessate, nonché di verificare i piani di sicurezza dell’unità mercantile coinvolta e le modalità d’intervento con un’unità militare a protezione di un mercantile vittima di attacchi.

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