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Pubblicato il 22/06/2020

HERAT- ESERCITAZIONE DI RECUPERO DI PERSONALE IN ZONA OSTILE

Il contingente italiano del Train Advise Assist Command West (TAAC-W), attualmente su base 132^ Brigata corazzata “Ariete” al comando del Generale di Brigata Enrico Barduani, ha condotto nei giorni scorsi, presso la base di Camp Arena, un’esercitazione di ricerca e salvataggio di personale disperso (Personnel Recovery) in ambiente diurno e condizioni non permissive.

All’attività hanno preso parte quattro elicotteri del Task Group “Fenice”, due dei quali da esplorazione e scorta AH-129D e due UH-90A muttiruoò, che hanno spostato una squadra elitrasportata, specializzata n ed elementi JTAC (Joint Terminal Attack Controller), oltre alle necessarie componenti sanitaria e di sicurezza.

L’esercitazione, coordinata dalla sala operativa che si è avvalsa, per il monitoraggio del supporto di droni ( Tactical Unmanned Aerial Vehicle) “Shadow-200”, si è sviluppata in una prima fase di pianificazione ed elaborazione speditiva degli ordini, e nella successiva culminata con il recupero di personale militare rimasto vittima di un incidente aereo simulato. L’attività ha consentito inoltre ai partecipanti di testare e affinare tecniche e procedure di Personnel Recovery in teatro operativo e valutare l’aderenza dei criteri d’intervento agli standard dottrinali.

Il recupero di personale ferito o in difficoltà è delle più importanti capacità a disposizione dei contingenti impiegati in operazioni e riunisce tutti gli assetti deputati al recupero e al reinserimento di personale rimasto per qualsiasi circostanza isolato in ambiente ostile.

Il TAAC-W, Comando NATO a guida italiana, in cui operano uomini e donne dell’Esercito Italiano, dell’Aeronautica Militare, della Marina Militare e dell’Arma dei Carabinieri, è responsabile nell’ambito dell’operazione “Resolut Support” della parte occidentale dell’Afghanistan, che comprende le province di Herat, Badghis, Farah e Ghor, per un’estensione territoriale pari all’intero Nord Italia e una popolazione di circa quattro milioni di abitanti.

È composto da militari di 8 nazioni (Albania, Ungheria, Lituania, Romania, Slovenia, Ucraina, Stati Uniti d’America, oltre all’Italia) che operano con l’obiettivo di contribuire all’addestramento, all’assistenza e alla consulenza in favore delle Istituzione e delle Forze di Sicurezza afgane, impegnate nella creazione di adeguate condizioni di sicurezza e prosperità per la popolazione locale.

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