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Pubblicato il 01/03/2018

HERAT: SI PARLA DI CORRUZIONE IN UN SIMPOSIO

Il Comandante della missione Resolute Support, il Train Advise Assist Command West (TAAC-W) ha avviato oggi il simposio dal titolo “La convenzione delle Nazioni Unite contro la corruzione e le misure adottate dallo stato contro i fenomeni corruttivi” , parlando del lavoro del contingente italiano: “Voglio ringraziare personalmente il contingente italiano per l’impegno nella lotta al terrorismo ed il sostegno al processo di pace. Nonostante il vostro impegno nei vari teatri operativi in tutto il mondo, dal 2002 siete al fianco della comunità internazionale per portare la stabilità e la pace in Afghanistan. Anche la lotta alla corruzione, che quest’oggi affrontate durante il simposio, è parte integrante e fondamentale del processo di ricostruzione”.
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Il simposio si è svolto presso la base militare di Camp Arena, in video-conferenza con l’Italia, alla presenza del Comandante del contingente italiano, del governatore della Provincia di Herat, del dott. Giovanni Caria e della dott.ssa Cristina Carunchio, rispettivamente procuratore della Repubblica e sostituto procuratore del tribunale di Sassari e infine del dott. Addullha Ahmadi procuratore di Herat accompagnato dal vice procuratore dott. Firooz Ahmad Azimi.

Nel prosieguo dei lavori , il Governatore della Provincia di Herat ha ringraziato l’Italia per l’attività di supporto a favore delle istituzioni afgane nell’ambito della funzionalità del sistema legislativo e del Rule of law ovvero del principio dell’uguaglianza di fronte alla legge. Nel suo intervento, il Comandante di TAAC-W ha invece voluto riconfermare che l’obiettivo primario dei militari italiani è quello di concorrere, attraverso le attività di addestramento e di consulenza a favore delle Forze di Sicurezza afgane, alla stabilizzazione e alla normalizzazione del paese.

L’operazione Resolute Support (RS) ha il compito principale di continuare ad addestrare, consigliare ed assistere le Forze di Sicurezza afgane, le quali hanno assunto in toto la responsabilità di garantire la sicurezza del proprio Paese, per renderle sempre più aderenti ed efficaci alla funzione che ricoprono.

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