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Pubblicato il 18/06/2020

HIMALAYA: DECINE DI MORTI TRA SOLDATI INDIANI E CINESI – SCONTRI CON MAZZE CHIODATE

Lunedì 15 Giugno ci sono stati sanguinosi scontri corpo a corpo ( senza sparare un colpo), usando pugnali, mazze chiodate pietre e bastoni tra militari indiani e cinesi che hanno provocato decine di morti nella valle di Galwan (20 indiani e almeno 45 cinesi). Siamo nella nella regione himalayana di confine tra India e Repubblica popolare cinese. Non c’erano scontri così sangionosi dal 1975.
Il ministro degli Esteri indiano, Subrahmanyam Jaishankar, ha condannato «l’azione premeditata, pianificata dalla Cina, che è responsabile della sequenza degli eventi» nel colloquio telefonico con l’omologo cinese, Wang Yi.

Quest’ultimo ha chiesto a sua volta di «punire coloro che stanno dietro gli scontri» e ha sollecitato New Delhi a «non sottovalutare la nostra determinazione ». Di capacità «di dare una risposta adeguata in qualsiasi situazione», ha parlato il premier indiano Narendra Modi e nella serata di ieri le forze armate indiane sono state messe in stato di allerta elevata.

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