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Pubblicato il 06/07/2020

I “DIMONIOS” TORNANO IN LIBANO – ENTRO AGOSTO LO SCHIERAMENTO COMPLETO

La Brigata Sassari assumerà il comando del contingente italiano e del settore ovest di Unifil (United Nations Interim Force in Lebanon). I nostri sassarini controlleranno che che Libano e Israele rispettino la tregua sancita dalla risoluzione dell’Onu e, allo stesso tempo “l’assistenza al governo libanese nell’esercizio della propria sovranità sul territorio e nel garantire la sicurezza dei propri confini, in particolare dei valichi di frontiera con lo Stato di Israele”. Il comando dell’operazione, denominata “Leonte”, sarà affidato al generale Andrea Di Stasio, comandante della Brigata Sassari, che per sei mesi guiderà un contingente di circa 3.800 caschi blu di 16 nazionalità (Italia compresa) che sarà schierato nella regione ovest del Paese. Del contingente fanno parte mille militari italiani, tra i quali 450 sassarini, che opereranno insieme a soldati provenienti da Armenia, Bielorussia, Brunei Darussalam, Corea del Sud, Ghana, Irlanda, Kazakistan, Macedonia del Nord, Malesia, Malta, Polonia, Serbia, Slovenia, Tanzania e Ungheria. La componente italiana è rappresentata dal Comando Brigata e 3° reggimento bersaglieri di Teulada, oltre che da una parte del 5° reggimento genio guastatori di Macomer e da altre unità specialistiche dell’Esercito. Tutto il personale selezionato per la partenza è stato sottoposto a una serie di misure di sorveglianza sanitaria anti contagio. I militari hanno quindi trascorso un periodo di isolamento e di osservazione di 14 giorni in strutture idonee dove sono stati sottoposti a tamponi e visite diagnostiche. Superate le visite mediche e la quarantena, il trasferimento dei militari della Brigata Sassari è iniziato nei giorni scorsi con la partenza del primo contingente decollato dall’aeroporto di Elmas a bordo di un velivolo dell’Aeronautica Militare. Il trasferimento verrà completato entro i primo dieci giorni di agosto.

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