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Pubblicato il 13/05/2018

I GUASTATORI PARACADUTISTI IN CONGEDO “INVADONO” IL CAPAR

foto: cortesia Franco Lippi

PISA- 450 radunisti, tra guastatori paracadutisti in congedo , baschi amaranto di vari reparti ed accompagnatori, hanno pacificamente invaso il CAPAR Sabato 12 Maggio, rispondendo alla chiamata del Generale Gianni Quaresimin, già al comando dell’Unità quando era una Compagnia estremamente operativa, tra gli anni 70 e 80. E’ l’ottava volta-la più partecipata in assoluto- che i guastatori si incontrano grazie al generale Quaresimin.
Alcuni di loro si sono riabbracciati dopo 30 anni e più. Hanno risposto alla “chiamata” tanti Ufficiali e molti tra coloro che si sono avvicendati nei ruoli di comando dei Pionieri Guastatori. Erano presenti i Generali Antonio Milani, Paolo Mearini , Mario Righele , gli Ufficiali amici Luigi Papisca e Aeruro Bongiorno, gli ex comandanti di Compagnia Gaetano Carancini, Felice Rossi , Giovanni Croce, Domenico D’Ortensi, Gianluca Dello Monaco. Molti i sottufficiali, tra i quali Davide Campisi, ora al comando brigata come sottufficiale di corpo della Folgore.


Il colonnello Alessandro Borghesi , comandante del Capar ed il suo sottufficiale di Corpo il luogotenente Renato Tancredi, hanno accolto più che cordialmente i radunisti.

La deposizione della corona ai Caduti è stato l’evento centrale, onorata anche da una rappresentanza dell’Ottavo guastatori in servizio dopo il quale hanno preso la parola il generale Quaresimin , il comandante del Capar ed oil generale Antonio Milani per salutare i radunisti e per sottolineare come sia importante la vicinanza alla Folgore in servizio.

Erano presenti i generali Milani, Righele, Mearini, Rossi e tutti i comandanti di Compgnia che si sono succeduti negli anni.
Tutti hanno potuto visitare il museo e fare un giro tra le infrastrutture , compreso il “pollaio” e la palestra, fino alle torri di addestramento al lancio, dove Sabato mattina era presente una associazione di imprenditori che aveva portato un drappello di giovani per sperimentare il salto dalla falsa carlinga.
La mensa , piena fino all’ultimo posto, è stato il successivo momento conviviale, ricco di allegria e brindisi e FOLGORE! urlati a ripetizione.
Nel pomeriggio il rompete le righe.

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