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Pubblicato il 17/05/2018

I NOSTRI SERVIZI SOGGETTI ALLA DOPPIA AUTORIZZAZIONE – RECLUTAMENTO TRA STUDENTI UNIVERSITARI

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Il Centro studi americani ha presentato il libro “Materiali di intelligence: dieci anni di studi 2007-2017”, autori il prefetto Marco Valentini e il prof. Mario Caligiuri.
Si tratta dei testi delle lezioni del Master in Intelligence tenuto all’università della Calabria.

La legge 124 del 2007 regola le operazioni speciali degli agenti. Dichiara Minniti compiaciuto- “l’Italia è l’unico Paese con la doppia chiave di autorizzazione, quella dell’autorità politica e quella della magistratura”.

Qualche dubbio potrebbe sorgere sulla velocità decisionale “all’italiana” della catena di comando che dovrebbe autorizzare uno o più agenti a compiere azioni decisive per l’interesse nazionale, che, talvolta, hanno come unità di misura le ore e non le settimane. .
Ulteriore motivo di vanto ministeriale è che la legge in vigore consente anche di reclutare al di fuori dei tradizionali bacini delle forze dell’ordine e delle forze armate, ovvero nelel Università.

I nostri servizi- continua Minniti- hanno reclutato negli atenei , svincolandosi da quello che sembra essere stato “negativo” per il ministro: uomini con le stellette .
Per sottolineare quanto giusta sia la scelta di attingere dagli ambienti universitari, ha citato un solo caso, quello della spia inglese Kim Philby, che lavorò per i sovietici dagli anni Trenta agli anni Sessanta dopo essere stato reclutato a Cambridge. Cambrisge: la setssa università dove studiava Giulio Regeni.
Alla presentazione del libro c’era anche l’ex magistrato Violante.
Il ministro non ha detto quanti sono i giovani reclutati sugli ottomila profili ricevuti.
Gli analisti dei servizi “leggono” i fatti nel mondo e la Università di Calabria, col Master , vuole istituire anche il corso di laurea on “intelligence”.
Il prefetto Valentini ha dichiarato che il suo intento era ed è quello di “mettere in relazione la cultura accademica e quella dell’amministrazione”. Secondo il co-autore, saranno proprio i servizi di informazione a fare la differenza tra vittoria e sconfitta delle azioni dello stato.

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