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Pubblicato il 24/06/2014

I NUMERI DI MARE NOSTRUM DI CUI NON SI PARLA VOLENTIERI


TRENTO- I trentini non vogliono immigrati in montagna. Lo ha detto ieri il consigliere della Lega Nord, Maurizio Fugatti, in una conferenza stampa: “i migranti che fuggono dall’Africa e che attendono il passaggio in Italia sono migliaia, e con il Mare Nostrum non facciamo altro che incentivare un esodo destinato a non avere mai fine». Nel mirino dell’esponente leghista più che i migranti (che – ha ribadito – non hanno colpe perché vanno dove li mandano) c’è la politica dei governi Letta e Renzi che da quando l’operazione mare nostrum è iniziata (il 18 ottobre 2013) ad oggi è costata 190 milioni di euro alle “asfittiche” casse dello Stato italiano: «Soldi che hanno preso per 90 milioni dal fondo espulsioni stanziati dai precedenti governi e per altri 60 milioni dalle somme destinate alle vittime della mafia: un bel modo di rendere un servizio ai propri cittadini» ha detto Fugatti. Ha poi spiegato che per ogni immigrato il ministero dell’Interno paga 47 euro al giorno, fanno circa 1.300 euro al mese, la paga di un capofamiglia e due volte e mezza la pensione minima di un italiano. Inoltre ogni immigrato ha diritto a 15 euro di ricarica telefonica al mese e a 2,5 euro al giorno per le sigarette. Per Fugatti quello che sta succedendo in Italia è incredibile quanto meno se rapportato a ciò che avviene in Spagna dove – ha detto – l’Unione europea (che è così matrigna con l’Italia) ha finanziato con 10 milioni di euro la campagna di respingimenti (non di accoglienza) del governo di Madrid nell’enclave africana di Ceuta e Melilla: «Frontex (nome completo: Agenzia europea per la gestione della cooperazione internazionale alle frontiere esterne degli Stati membri dell’Unione europea) ha sede a Varsavia e da quando è nata (nel 2005) è costata 600 milioni di euro e si è rivelata un ennesimo baraccone inconcludente che fa solo burocrazia».

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