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Pubblicato il 11/09/2020

I PARACADUTISTI DELL’ANPDI INIZIANO LA MARCIA DELLO ZILLASTRO


BAGALADI- REGGIO CALABRIA- E’ iniziata stamattina la prima tappa della Marcia dello Zillastro, che i paracadutisti calabresi organizzano ogni anno in Aspromonte, per ricordare i fatti d’arme che coinvolsero i paracadutisti del Nembo in ricognizione sui monti. La marcia ripercorre i sentieri di quell’evento, e si concluderà domenica mattina sulla piana dove è posto il monumento che ricorda quei caduti. il 9 e 10 di Settembre del 1943, il plotone Nembo,isolato dal reggimento, combattè contro forze soverchianti canadesi, anch’essi ignari dei fatti ingloriosi dell’ 8 settembre.

Erano presenti alla partenza le sezioni dell’ANPDI di Reggio Calabria, Cosenza, Praia a Mare, Trieste, Como.
Per la presidenza nazionale ha portato i saluti il vice presidente Generale di Brigata (ris) Raffaele Iubini

I partecipanti sono partiti alle 7.30 da Bagaladi (mt 500 s.l.m.) e arriverano stasera a Gambarie (mt 1300 s.l.m.) dove pernotteranno.
12 Settembre: partenza da Gambarie, arrivo al Monumento alla Nembo sullo Zìllastro (mt 1100 s.l.m.) nella serata




LA STORIA

Alle ore 19.42 dell’8 settembre 1943 il Generale Pietro Badoglio annunciò l’armistizio. A Cassabile, vicino di Siracusa, alle 17.00 del 3 settembre 1943, il Generale Castellano, aveva firmato le tre copie dell’armistizio.

Alla stessa ora in cui Pietro Badoglio comunicava la fine delle ostilità, in Aspromonte, sui Piani dello Zillastro, per i crinali tra Jonio e Tirreno, si spegnevano gli ultimi echi di una battaglia tra 400 paracadutisti del 185° Battaglione della Nembo e 5.000 soldati canadesi di due Reggimenti, il Nuova Scozia e l’Edmonton.

Nel 1988, il Generale Franco Monticone, Comandante della Folgore, impegnato con i suoi Paracadutisti in esercitazioni sulle montagne dell’Aspromonte, venne informato dello sconosciuto o dimenticato conflitto dal Professore e giornalista Antonio Delfino.

Nel 1995, il Sindaco di Oppido Mamertina, dott. Bruno Barillà e il Comandante della Folgore, Generale Franco Monticone, presente uno dei “quattrocento” sopravvissuto e reduce alla battaglia, Capitano Paracadutista Prof. Paolo Lucifora, fecero erigere un monumento di pietra che in maniera concisa ammonisce: “QUI SULLO ZILLASTRO, EPIGONE DI UNA GUERRA DISASTROSA, L’8 SETTEMBRE 1943, SUSCITANDO L’AMMIRAZIONE ED IL RISPETTO DELLE PREPONDERANTI FORZE ANGLO – CANADESI, I QUATTROCENTO PARACADUTISTI DELL’ VIII BTG DEL 185° RGT DELLA DIV. ‘NEMBO’, COMBATTENDO PER L’ONORE DELLA PATRIA, SI COPRIRONO DI GLORIA”.

ALLO SME NON POSSONO DICHIARARE IL NUMERO DI MORTI

Allo Stato Maggiore dell’Esercito la vicenda è tutelata dal “SEGRETISSIMO”. Il numero dei morti non si conosce , neanche tra i canadesi. Il cruento scontro si compì in Aspromonte, tra i faggi dei Piani dello Zillastro, all’alba di 73 anni fa, nonostante la guerra perduta e l’armistizio già firmato, nonché a poche ore dalla sua proclamazione.

Nel 1995 il Generale Franco Monticone fece erigere un monumento di pietra, giunto da Carrara, che in maniera concisa ammonisce:


“QUI SULLO ZILLASTRO,
EPIGONE DI UNA GUERRA DISASTROSA, L’8 SETTEMBRE 1943,
SUSCITANDO L’AMMIRAZIONE ED IL RISPETTO DELLE PREPONDERANTI FORZE ANGLO – CANADESI,
I QUATTROCENTO PARACADUTISTI DELL’ VIII BTG DEL 185° RGT DELLA DIV. ‘NEMBO’,
COMBATTENDO PER L’ONORE DELLA PATRIA, SI COPRIRONO DI GLORIA”.

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