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Pubblicato il 11/11/2014

I PARACADUTISTI DI REGGIO CALABRIA RICORDANO GIUSEPPE IANNI’ PARACADUTISTA CADUTO ALLA MELORIA

di (par) Pino Perrone

REGGIO CALABRIA- Domenica 9 novembre 2014, presso il Cimitero di Condera in Reggio Calabria, ricorrendo il 43° anniversario della sciagura della Meloria, una nutrita aliquota della locale Sezione ANPd’I, inchinando il Labaro, ha reso omaggio al Cap. Magg. Par. Giuseppe Iannì.

Il Par. Francesco Giovinazzo, Presidente della Sezione ANPdI di Reggio Calabria, ha deposto sulla tomba un fascio di fiori.

L’amico e paracadutista Alfonso Mazzuca ha ricordato le circostanze nelle quali è avvenuto il tragico evento, facendo memoria non soltanto di Giuseppe Iannì, ma anche di tutti gli altri che persero la vita in quella triste circostanza: altri quarantacinque ragazzi, tutti soldati di leva, nonchè sei aviatori britannici, non trascurando di ricordare l’epilogo, di ulteriore dolore, per la scomparsa del Serg. Magg. dei paracadutisti sabotatori Giannino Caria, il quale non risparmiò se stesso nel tentativo di strappare alla furia del mare le salme dei commilitoni.

Il Vice Presidente di Sezione, Ten. Par. Antonio Nucera, che ha disciplinato la commemorazione impartendo i rituali ordini, dopo la lettura della Preghiera del Paracadutista ha dato il “rompete le righe” che ha determinato la conclusione della breve ma sentita cerimonia al grido di “Folgore!”

Alla cerimonia hanno presenziato anche alcuni familiari del nostro Caduto, tra i quali la sorella Caterina che, come molti ricorderanno, volle fortemente provare le stesse emozioni già vissute da Giuseppe, chiedendo ed ottenendo, subito dopo il grave incidente ed a soli sedici anni d’età, di effettuare attività lancistica.
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Una breve cerimonia quella di oggi ma che, forse anche grazie agli squilli di tromba che accompagnavano gli ordini impeccabilmente impartiti da Antonio Nucera, hanno richiamato l’attenzione di parecchi curiosi che, avvicinandosi spontaneamente, hanno potuto condividere con noi questi fatti che, per quanto dolorosi, hanno fatto rivivere coloro che, nell’adempimento del loro dovere, hanno sacrificato la propria vita per lo Stato ed il bene comune, rimanendo così, per sempre, nelle nostre menti e nei nostri cuori, esempio di dedizione e di coraggio.
REGGIO.CALABRIA.IANNI

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