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Pubblicato il 18/01/2018

I PARACADUTISTI IN AIUTO DELLE POPOLAZIONI TERREMOTATE DEL CENTRO ITALIA

PARMA- Tra le molte iniziative amaranto” a favore delle popolazioni colpite dal terremoto, alcune già compiute ed altre in fase di realizzazione, ci segnalano anche quella finalizzata ad erogare una donazione all’Ospedale di Amatrice, ad opera di una sinergia tra gruppi di paracadutisti che hanno la sede virtuale nel web.
All’interno di una pagina di Facebook denominata “AMATRICE IN AMARANTO” e di altre formazioni citate nel comunicato qui sotto riportato, stanno confluendo offerte provenienti da tutta Italia e da ogni componente della numerosa comunità sul web .
I paracadutisti/cassieri si sono resi personalmente custodi e garanti che i fondi saranno usati per la finalità dichiarata, dopo avere già effettuato due “operazioni” specifiche
citate nel comunicato qui sotto riportato:

Comunicato ricevuto da Rocco Volpe
CRONISTORIA
Dopo il sisma del 24 Agosto 2016, la tragedia che ha colpito una fascia del territorio del centro Italia e in particolare la comunità di Amatrice, ha calamitato l’attenzione di due paracadutisti.

Rocco Volpe, della 4^ Falchi 3/72, si è subito mobilitato con il suo gruppo, in quanto in Amatrice è residente un commilitone che ne fa parte.
Luigi Lupogrigio Vinci della SMIPAR (8/77), aveva in Amatrice la tappa fissa di molti motogiri in solitaria e con alcuni gruppi di bikers nazionali e in particolare laziali ed abruzzesi.
Con prontezza è scattata la solidarietà messa in campo dai due solerti paracadutisti, coinvolgendo nella loro impresa anche il Gen. Sergio Fucito ed il suo gruppo di Solidarietà Amaranto. Il Gen. Segio Fucito a sua volta incaricava i par. Patrizio Forgione e Luigi Lupogrigio Vinci (entrambi di Roma) ad effettuare un immediato sopralluogo in zona, perché nel frattempo il tam tam tra paracadutisti, tramite social, aveva allertato un commilitone valdostano che immediatamente metteva a disposizione un prefabbricato in legno. Pertanto il sopralluogo si era reso necessario non solo per assicurarci della salute del nostro commilitone e della sua famiglia, ma anche per verificare tutta la logistica per: trasporto, viabilità, scarico, il posizionamento del prefabbricato e per ultime le varie autorizzazioni. L’esito del sopralluogo non ha permesso di accettare l’aiuto offerto dal commilitone valdostano.


Scartata questa ipotesi, la 4^ Falchi ha subito dirottato il suo aiuto con contributi in denaro sia per facilitare l’acquisto in loco di un prefabbricato, sempre in legno, che all’acquisto di fieno per poter permettere la sopravvivenza di due allevamenti di bovini da latte (anche quella del figlio) ormai allo stremo. Entrambe le operazioni sono state portate brillantemente a termine. Sono arrivati bonifici da ogni dove, anche diretti alla persona e nel giro di solo 2 settimane abbiamo portato un po’ di serenità al nostro commilitone, che nel frattempo ha dovuto ospitare, all’interno del piccolo prefabbricato, anche le famiglie dei figli e nipoti per un totale di 17 persone. Non ci siamo fermati, la solidarietà è andata avanti, sia come raccolta fondi che fornitura di fieno, tant’è che, sempre un paracadutista della 4^ Falchi, Francesco Carlini, di propria iniziativa ed a proprie spese, ha trasportato dalle colline emiliane un ulteriore tir di fieno fino ad Amatrice.


È stata una meravigliosa corsa a chi aiutava di più. Abbiamo messo in moto più di 10.000 €, dove ogni euro ne valeva 10 di solidarietà!!
Non ci siamo fermati sugli allori, risollevate parzialmente le sorti del nostro commilitone, Rocco Volpe e i suoi amici, paracadutisti e non, fedeli al motto della 4^ Falchi … NON CONOSCIAMO L’IMPOSSIBILE non paghi di questo, nel mese di settembre scorso hanno pensato di attivare una raccolta fondi questa volta destinata ad un bene comune, un bene che fosse a disposizione dell’intera Comunità.


Con l’aiuto anche del Comune, nella persona del Vice-Sindaco Sig.ra Catenacci, si è deciso di unirsi all’iniziativa ADOTTA UN’OPERA e ….ci è piaciuto l’Ospedale !!! Anche se la Sig.ra Merkel ha messo a disposizione una cifra interessante del Governo Tedesco per la ricostruzione, abbiamo deciso di “unirci” e raccogliere un po’ di “spicci” per qualche opera di finitura o di qualche attrezzatura dimenticata.

Il motto della 4^ Falchi , ci ha fatto pensare anche ad un’altra missione impossibile, quella di creare un movimento più vasto, di far in modo che le varie energie, per quanto preziose, non venissero disperse in mille rivoli, ma che potessero raggiungere risultati interessanti. Ed ecco il perché della nascita di questo gruppo (cliccate qui) , che ha la velleità di riunire, mettere insieme tutti quei gruppi e quei singoli che da soli acquisterebbero un bisturi ma che tutti insieme potrebbero realizzare una sala operatoria (è un esempio, né….) ! Abbiamo bisogno anche di VOI, pertanto questo gruppo è aperto a tutti, singoli o gruppi, paracadutisti militari, civili, in pensione o in servizio, affezionati simpatizzanti, affinchè la Famiglia Amaranto mostri quello spirito di corpo proprio e la condivisione per l’amore di una Comunità. Anche se sconosciuta ai molti, è sempre una Comunità Italica!

Noi ci mettiamo la faccia, oltre al basco sulla testa, voi potete fare altrettanto, senza dimenticarvi di fare un bonifico … anche qui, scevri dalle polemiche degli SMS solidali, ci mettiamo la faccia del nostro cassiere Attilio Paradisi che è l’intestatario dell’Iban …. Il giorno 7 Aprile 2018, avendo annullato quello del 18 novembre scorso per cause di meteo avverso, abbiamo programmato l’incontro con le Autorità Locali per la consegna simbolica dei Fondi fino a quel momento raccolti, che resteranno comunque nella nostra disponibilità fino al momento della spesa, salvo diverse esigenze che dovessero manifestarsi.

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