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Pubblicato il 13/10/2016

I PARACADUTISTI RUSSI SI LANCERANNO AD EL ALAMEIN

23 Ottobre 2002: l’unico lancio sul Sacrario di El Alamein effettuato da Paracaduisti italiani, avvenne sotto il Presidente Ciampi, quando al Comando della Folgore c’era il Generale Bertolini, presidente dell’ANPDI il Generale Francesco Merlino. La foto è stata scattata al generale Bertolini da Alfio Pellegrin. Entrambi erano caduta libera sul Sacrario, insieme ad un team di 12 Paracadutisti


Paracadutisti russi si lanceranno sopra El Alamein e si uniranno alle forze speciali egiziane arrivate via terra. Le manovre militari «Protettori dell’amicizia» cominceranno il 15 ottobre.
Lo scenario è quello di un massiccio attacco terroristico da uno «Stato vicino», cioè la Libia, con «gli amici» russi chiamati ad aiutare le truppe del Cairo.
La propaganda insiste su un punto: la Russia, a differenza dell’America, «non abbandona mai i suoi alleati». Questo atteggiamento ha aperto a Putin numerose porte. .
Le forze armate della Federazione russa metteranno piede sul suolo egiziano. Al SISI e PUTIN vogliono annientare la minaccia islamista, con forza. Al Cairo la repressione di Fratelli musulmani è dura e nel Sinai le truppe egiziane sono impegnate contro l’Isis. 500 paracadutisti russi , 15 aerei,10 elicotteri. Putin vorrebbe vederli in pianta stabile in Egitto. I colloqui per riaprire l’ex base sovietica di Sidi Barrani, non distante da El-Alamein, continuano.

NOTA DEL DIRETTORE: Il titolo precedente dell’articolo poteva trarre in inganno. Lo abbiamo modificato. Chi lo ha scritto intendeva sottolineare il disappunto proprio, ma sembrava attribuire colpe che sono , casomai, internazionali. La impossibilità di recarsi nel deserto di El Alamein dei paracadutisti anpdi o in congedo deriva dalla instablità di quell’area, posta a tre ore di jeep dal confine libico. La spspensione dei permessi di transito e pernottamento in quel ‘area è da parte delle autorità egiziane, non di quelle italiane. Il progetto El Alamein ha fatto alcune proposte di lavori all’interno del Sacrario, e siamo ancorain attesa di risposta.

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