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Pubblicato il 07/08/2021

I PARENTI DELLE VITTIME DELLE TORRI GEMELLE NON VOGLIONO BIDEN ALLE COMMEMORAZIONE DELL 11 SETTEMBRE

I familiari delle vittime degli attacchi terroristici dell’11 settembre 2001 hanno invitato il presidente Joe Biden a stare lontano dagli eventi commemorativi a meno che non declassifichi i file sugli attacchi.

Quasi 1.800 persone hanno firmato una lettera chiedendogli di rilasciare documenti che ritengono possano coinvolgere funzionari dell’Arabia Saudita nel complotto.

Nella lettera lo avvisano che, se si rifiuterà, non dovrebbe partecipare alle cerimonie il mese prossimo per commemorare il ventesimo anniversario.

Gli attacchi sono stati commessi dal gruppo terroristico di Al Qaeda, dicono gli investigatori, e hanno innescato l’invasione americana dell’Afghanistan. Quindici dei 19 dirottatori di aerei erano cittadini sauditi.
“Non possiamo in buona fede, e per rispetto verso i caduti, i malati e i feriti di quella tragedia, accogliere il presidente nei luoghi consacrati della cerimonia, fino a quando non adempirà al suo impegno”, afferma la lettera dei familiari, dei primi soccorritori e dei sopravvissuti.
Invitano il presidente Biden a stare lontano dai tre luoghi in cui si sono verificati gli attacchi: a New York, in Virginia e in Pennsylvania.
Le famiglie hanno a lungo sostenuto che i funzionari sauditi erano a conoscenza in anticipo dell’attacco e non hanno fatto nulla per fermarlo. Hanno citato in giudizio il governo dell’Arabia Saudita, che ha negato di essere coinvolto.
Il mese scorso, la causa ha visto diversi alti ex funzionari sauditi interrogati sotto giuramento. Le deposizioni restano segretate, aumentando i dubbi e la amarezza delle famiglie.

“Dalla conclusione della Commissione sull’11 settembre nel 2004, sono state trovate molte prove che implicavano funzionari del governo saudita nel sostenere gli attacchi”, continua la dichiarazione delle famiglie.

“Attraverso molteplici amministrazioni, il Dipartimento di Giustizia e l’FBI hanno attivamente cercato di mantenere segrete queste informazioni e di impedire al popolo americano di conoscere tutta la verità sugli attacchi dell’11 settembre”

Anche le amministrazioni di George W Bush, Barack Obama e Donald Trump hanno rifiutato di declassificare i documenti, adducendo preoccupazioni per la sicurezza nazionale.
“Venti anni dopo, non c’è alcun pericolo per la ‘sicurezza nazionale”, scrive il gruppo. “Ma se il presidente Biden rinnegasse il suo impegno e si schierasse con il governo saudita, saremmo costretti a opporci pubblicamente a qualsiasi partecipazione della sua amministrazione a qualsiasi cerimonia commemorativa dell’11 settembre”.

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