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Pubblicato il 21/12/2018

I SALUTI ALLE MISSIONI ALL’ESTERO

Ieri al COI di Centocelle c’è stato il tradizionale collegamento in video conferenza con Comandanti dei contingenti militari impegnati nei teatri operativi, dove sono presenti circa 6.000 militari, impiegati in 23 Paesi.

Il collegamento si è aperto nella sala “Calligaris” con Kabul ed Herat in Afghanistan nell’ambito della missione “Resolute Support” con la quale l’Italia dà supporto con addestramento, assistenza e consulenza a favore delle Forze di Sicurezza locali concentrate nella Regione Ovest.
Le altre
Task Force Air Al Minhad, negli Emirati Arabi Uniti, che si occupa di garantire l’afflusso di personale, dei mezzi e dei materiali diretti ai contingenti nazionali in teatro di operazioni, assicurare l’efficienza dei velivoli e dei mezzi tecnici impiegati per il trasporto, e mantenere in esercizio le comunicazioni con la Patria ed i contingenti schierati in zone di operazioni;
Naquoura e Shama dove il Presidente si è collegato con i rappresentanti italiani della missione UNIFIL e della Joint Task Force in Libano;
Pristina in Kosovo dove i militari dell’Esercito, della Marina Militare, Aeronautica Militare e Arma dei Carabinieri partecipano alla missione NATO KFOR;
Operazione “Prima Parthica” a Erbil e Baghdad in Iraq e Ali Al Salem in Kuwait, dove l’Italia è impegnata nel contrasto alla minaccia ISIL sostenendo le forze di sicurezza dei partner regionali;
Mogadiscio in Somalia dove è presente la Missione dell’Unione Europea (EUTM Somalia) per la formazione, al fine di contribuire al rafforzamento del Governo Federale di Transizione somalo;
Gibuti, base che garantisce il supporto logistico al personale partecipante alle diverse operazioni dell’are del Corno d’Africa/Oceano Indiano;
Nave Carabiniere impegnata nell’Operazione Mare Sicuro con lo scopo di tutelare i molteplici interessi nazionali oggi esposti a crescenti rischi determinati dalla presenza di entità estremiste assicurando coerenti livelli di sicurezza;
Nave San Marco nel Mar Mediterraneo con la missione EURNAVFOR MED per individuare, fermare ed eventualmente mettere fuori uso imbarcazioni e mezzi usati o sospettati di essere usati dagli schiavisti o dei trafficanti;
Nave Lipari della MIASIT che supporta le forze di sicurezza e le istituzioni governative libiche, al fine di incrementare la stabilizzazione dell’area, il contrasto al terrorismo ed ai flussi migratori illegali;
Sharn Ek Sheik in Egitto con la Multinational Force and Observers (MFO);
Kahramanmaras in Turchia dove l’Italia è stata inserita nell’ambito del sistema di difesa aerea integrata della NATO con il compito di neutralizzare missili balistici provenienti dalla Siria al fine di proteggere il territorio e gli abitanti turchi;
Niamey in Niger, dove opera la Missione Italiana di Supporto in Niger (MISIN) per supportare la stabilizzazione dell’area e il rafforzamento del controllo del territorio da parte delle autorità nigerine.

Il collegamento si è concluso con Durazzo in Albania, dove è impegnato personale della Guardia di Finanza.

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