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Pubblicato il 23/03/2023

I VOLI TUTTO CARGO DELLA DIFESA ITALIANA

Il ministero della Difesa ha deciso di rimettere a gara l’attività di trasporto aereo di materiali e mezzi delle Forze Armate per il periodo compreso tra i 1 luglio e il 31 dicembre di quest’anno, fissando un budget di 6,15 milioni di euro.

Una attività che, spiega lo stesso dicastero, richiede l’impiego di vari tipi di aeromobili , per raggiungere i contingenti italiani.

La nuova gara prevede la possibilità di ripetizione dell’appalto nei tre anni successivi . Previste anche proroghe, con importi stabiliti in 6 milioni per i primi semestri di 2024 e 2025 e di 5,5 milioni per il primo semestre 2026 (per il quale sono previste minori esigenze).
Nel 2022, si legge in un documento ministeriale, il trasporto aerei cargo gestiti per le Forze Armate da aerei civili sono stati 57, dei quali 50 operati da Ilyushin Il-76 e 7 da An-124 . Le rotte percorse dagli Antonov sono state quelle tra l’Italia e gli scali polacco di Rzeszow, nigerino di Niamey, verso gli aeroporti iracheni di Baghdad ed Erbil e verso quello islandese di Keflavik. Con gli Il-76 sono state invece curate spedizioni su rotte tra Iraq e Kuwait (rispettivamente, gli aeroporti di Baghdad ed Erbil e quello di Ali Al Salem), tra l’aeroporto maliano di Gao e quello di Cotonou in Benin, nonché tra Mogadiscio, Djibuti e la Somalia.

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