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Pubblicato il 27/11/2024

IL CAPO DI SMD GEN C.A. PORTOLANO IN AUDIZIONE PRESSO LA COMMISSIONE AFFARI ESTERI DEL SENATO FA ILPUNTO DELL’AMMODERNAMENTO DELLE FORZE ARMATE ITALIANE


Lasciando agli esperti del settore le valutazioni circa i mezzi da approvvigionare per le tre Forze armate, il Generale ha puntualizzato lo insufficienza dei finanziamenti:
‘Le stime per i prossimi anni – pari all’1,57% per il 2025, all’1,58% per il 2026 e all’1,61% per il 2027 – ancorché in aumento, sono lontane dal conseguimento di quello che non costituisce più un semplice obiettivo, ma un requisito minimo per garantire il funzionamento e l’ammodernamento dello strumento militare’



recensione di Antonello Gallisai
Il Capo di Stato Maggiore della Difesa, generale Luciano Portolano, ha illustrato importanti novità sul futuro della difesa aerea e missilistica italiana durante l’audizione di fronte alla Commissione Affari Esteri del Senato. In un contesto di crescente instabilità internazionale, il generale ha messo in evidenza gli sforzi intrapresi per modernizzare le capacità nazionali del settore, rafforzando la posizione dell’Italia sulla scena globale.


L’importanza della difesa aerea moderna

La difesa aerea costituisce un elemento cruciale della sicurezza nazionale, soprattutto in un’epoca caratterizzata da minacce sempre più complesse. Gli investimenti in questo ambito non solo rispondono alle esigenze immediate di protezione, ma pongono anche le basi per una difesa strategica a lungo termine. Con l’evoluzione delle tecnologie e l’emergere di nuovi attori nel panorama bellico, l’adeguamento delle capacità aeree diventa prioritario per garantire la protezione del territorio e dei cittadini. In questo contesto, l’Italia sta lavorando per incrementare le proprie capacità operative, investendo in sistemi avanzati di difesa che possano rispondere con tempestività ed efficacia alle diverse minacce. Tali sforzi si inseriscono in un programma più ampio di cooperazione internazionale, con paesi come Francia e Regno Unito, evidenziando l’importanza di alleanze strategiche per affrontare le sfide odierne.


Il programma Samp/T: cooperazione internazionale per la sicurezza

Uno dei progetti chiave citati dal generale Portolano è il Sistema Sol-Air Moyenne-Portée/Terrestre, noto come Samp/T. Questo programma rappresenta un esempio di collaborazione tra Italia, Francia e Regno Unito, volto a sviluppare un sistema di difesa aerea e missilistica integrato e innovativo. Il Samp/T prevede l’implementazione di un nuovo sistema di sorveglianza e intercettazione, capace di operare in modo flessibile e reattivo su diversi scenari, dalla protezione di basi militari a operazioni in zone di conflitto. Il programma prevede, a breve, l’introduzione di una nuova generazione di sistemi, con l’aggiunta di una batteria per l’Esercito Italiano. È previsto, inoltre, un supporto logistico completo per i sistemi già in uso, garantendo così una manutenzione e un’efficace gestione delle risorse. Questo approccio mira non solo a rafforzare le capacità italiane, ma anche a stabilire un assetto congiunto che faciliti operazioni coordinate in contesti internazionali, un passo fondamentale per elevare il profilo della difesa aerea europea nel suo complesso.


Un futuro sicuro attraverso modernizzazione e innovazione

Le dichiarazioni del generale Portolano non si limitano alla mera esposizione di programmi e investimenti, ma evidenziano una visione ambiziosa per il futuro della difesa. Modernizzare le capacità di difesa aerea e missilistica è fondamentale per assicurare che l’Italia possa fronteggiare efficacemente le diverse sfide che si presenteranno nel prossimo futuro. Un aspetto cruciale di questa modernizzazione è la formazione del personale che opererà sui nuovi sistemi. È essenziale che i militari siano ben preparati e addestrati per utilizzare tecnologie all’avanguardia, garantendo un’operatività efficace e reattiva in qualsiasi situazione. La sinergia tra tecnologia e capitale umano rappresenta la chiave per il successo delle operazioni di difesa.

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