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Pubblicato il 17/06/2015

IL CESTUDIS DEL GENERALE RAMPONI ORGANIZZA UN CONVEGNO SULLE FORZE ARMATE

Adeguatezza dell’assetto e della tipologia delle nostre Forze Armate alle minacce attuali e prevedibilmente future”, il convegno si svolgerà a Roma il prossimo 25 giugno e sarà organizzato dal Centro Studi Difesa e Sicurezza (CESTUDIS)

“Le Forze Armate, nell’ambito dell’Organizzazione difesa e sicurezza di una nazione, costituiscono lo strumento dello Stato per proteggerla dalle minacce che tendono ad incidere negativamente sulla sua sicurezza nonché per svolgere gli ulteriori compiti previsti per legge (istituzionali e concorsi) o connessi con la salvaguardia degli interessi nazionali. Esse esistono quindi per fronteggiare tali situazioni. Debbono pertanto essere in condizione di intervenire con successo e vanno calibrate sulla forza, pericolosità e imminenza delle situazioni da affrontare. La loro struttura e tipologia devono naturalmente adeguarsi nel tempo al variare delle minacce, agli sviluppi della tecnologia applicata ai sistemi di difesa, agli impegni delle alleanze difensive eventualmente concordati.

Tale adeguamento della tipologia e dell’entità delle forze avviene progressivamente e richiede sempre tempi lunghi per essere realizzata, considerata la complessità sia dell’intera organizzazione sia, la sofisticazione tecnologica dei sistemi e dei mezzi di difesa. La stragrande maggioranza dei sistemi d’arma, presenti negli arsenali bellici dei più avanzati paesi al mondo hanno, salvo qualche rara eccezione e con qualche adeguamento, dai venti ai quarant’anni di vita e sono stati concepiti dieci, venti anni prima di essere messi in campo.

E’ pertanto necessario, da una parte controllare con la massima attenzione l’evolversi della minaccia e i suoi possibili sviluppi nel tempo e dall’altra cercare di impostare la realizzazione di nuovi assetti e strumenti, con il massimo possibile anticipo, proprio in funzione dell’entità e della tipologia che le minacce assumeranno nel momento in cui potranno essere attuati i cambiamenti e schierati i nuovi sistemi. L’apparire di nuove minacce deve comportare tempestivi adeguamenti dello strumento difensivo, auspicabilmente partendo con il massimo possibile anticipo, in funzione delle segnalazioni e previsioni di una efficiente intelligence, cosi come l’attenuarsi o lo scomparire di vecchie minacce deve indurre, altrettanto tempestivamente, alla riduzione o eliminazione di vecchi sistemi di difesa non più utili. Il convegno vedrà l’esposizione del proprio pensiero in proposito, da parte dei vari relatori che in precedenza hanno assunto incarichi di responsabilità di vertice nell’ambito delle Forze Armate nazionali”

On. Gen. Luigi Ramponi

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