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Pubblicato il 28/03/2014

IL CIMIC SI ESERCITA NELLA RACCOLTA DATI IN ZONE COLPITE DA EMERGENZE


il ten. col. Martin Krumnikl, il resp. tecnico di prociv provinciale Francesco Grossi, il luogotenente Davide Campisi


ESERCITAZIONE NATO PER TESTARE LA RAPIDITA’ DI RACCOLTA DATI IN EMERGENZA


L’ARRC, il corpo speciale di rapido intervento della NATO, ha effettuato un’ esercitazione per valutare le proprie tempistiche di raccolta informazioni sul territoio, finalizzate a un rapido intervento delle squadre operative di ricognizione in caso di grande calamità . Collabora anche la Folgore

Recuperare, nel minor tempo possibile, informazioni sul territorio e i soggetti con i quali interagire in caso di una grave emergenza. Questo l’obiettivo dell’esercitazione NATO che ha interessato anche la Provincia di Lucca, coinvolta in particolare per quanto riguarda la ricognizione di informazioni sul sistema di protezione civile.

Lo scenario ipotizzato per l’esercitazione era quello di un terremoto che interessa più comuni, l’obiettivo quello di testare la rapidità di raccolta di informazioni utili ad una rapido dispiegamento dell’ ARRC, il corpo speciale di rapido intervento della NATO. L’ARRC interviene in caso di grandi calamità fornendo, in brevissimo tempo, il supporto necessario per fronteggiare l’emergenza, qualora il sistema di protezione civile fosse gravemente compromesso per la gravità dell’evento e venissero a mancare, ad esempio, infrastrutture fondamentali come strade, ponti e comunicazioni tanto da impedire addirittura l’intervento degli aiuti umanitari. L’ARRC utilizza corpi avanzati, gli OLRT (Operational Liaison and Reconnaissance Teams – squadre operative di collegamento e ricognizione) i primi a scendere in campo per poi coordinare la logistica e le forze multinazionali.

Il tenente colonnello Martin Krumnikl, responsabile per la NATO del CIMIC (Civil Military cooperation – Cooperazione civile militare), è stato inviato dall’ARRC per effettuare una ricognizione del sistema che viene attivato in caso di eventi calamitosi e, accompagnato dal luogotenente Davide Campisi della Brigata Paracadutisti Folgore, ha mappato il territorio individuando sia i soggetti con i quali prendere contatti, sia i luoghi in cui dispiegare le postazioni di soccorso.

“Un’eccellente opportunità – ha dichiarato il maggiore Chris Hyde, portavoce dell’ARRC – per testare la nostra capacità di pianificare e condurre un’operazione in un territorio sconosciuto e di collaborare con una nazione partner, l’Italia, cui va un ringraziamento particolare”.
“Siamo lieti di fornire il nostro supporto a esercitazioni che abbiano l’obbiettivo di migliorare la cooperazione tra soggetti che possono intervenire in aiuto alla popolazione in caso di calamità naturali – ha dichiarato il direttore generale Riccardi Gaddi – un’occasione unica di confrontarci con una forza altamente operativa, che peraltro ha espresso apprezzamento per il nostro sistema di protezione civile”.

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