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Pubblicato il 09/01/2015

IL CINQUALE SENZA PARACADUTISTI : FORTE DEI MARMI LI CHIAMA PER LA BEFANA

LA NAZIONE
Viareggio
09 Gennaio 2015

Non si trova l’accordo sull’attività sportiva
di STEFANO GUIDONI CINQUALE E’ RISAPUTO che tra Marina di Massa e il Cinquale ci siano aeroporto e zone d’atterraggio ma anche La Befana che vien dal cielo, ha preferito paracadutarsi a Forte dei Marmi. Per il quarto anno consecutivo, a dispetto della costa apuana dove da più di dieci prosegue il dibattito sui lanci, il quintetto dell’Anpd’I (Associazione Nazionale Paracadutisti d’Italia) della sezione Viareggio-Versilia, martedì si è lanciato nuovamente nel cielo fortemarmino. A godersi lo spettacolo di caduta libera, virate e atterraggio, tra il centro del Forte e la spiaggia, c’era qualche migliaio di persone. Nella stessa giornata anche a Massa e Montignoso per la gioia dei bamini, le befane sono comparse da ogni angolo del territorio. Dal mare, dalla montagna e anche dal cielo. Ma anziché appese al paracadute, sedute in aeroplano ed elicottero. In tanti hanno varcato i confini apuani per l’arrivo in battigia della rosa di Befani paracadutisti, vale a dire: il videoperatore Enzo Muro, presidente dell’Anpdi Viareggio e Versilia con 4100 lanci all’attivo, Riccardo Pucci con 2500, Luca Andreani con 1500, Davide Mariani con 1000 e Roberto Tudisca il Veterano con 3500 lanci. «Siamo decollati da Castelnuovo Garfagnana come ha ricordato Muro e una volta raggiunti i 3mila metri di altezza, ci siamo lanciati in direzione del pontile dove era in programma la festa dell’Epifania promossa dal Comune di Forte dei Marmi». Nessun decollo dal Cinquale e tanto meno l’atterraggio sui litorali montignosino o marinello, come ormai sperano in molti. «Il Comune di Forte dei Marmi ha commentato Giuseppe Orofino di Skydive Cinquale contribuisce per La Befana vien dal cielo, al contrario quello di Massa i paracadutisti potrebbe averli gratis. Ma è evidente che l’economia locale sia piegata al volere di quella balneare». C’è chi invece come Giuseppe Crott, 7mila lanci all’attivo nel mondo, pur «dispiaciuto che un’attività così entusiasmante trovi ancora chi la ostacola», si dice certo che «basterebbe ripartire in un certo modo. E in determinate occasioni come nel caso dell’Epifania, ma non solo in quella, sarebbe possibile trovare un accordo tra amministrazione locale, operatori turistici, residenti e gli appassionati di paracadutismo».

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