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Pubblicato il 14/09/2019

IL COCER SI SCHIERA A FAVORE DEL GENERALE STANO: RISARCIMENTI A CARICO DELLO STATO

foto sopra; il generale Stano, secondo da destra ,è stato condannato dal tribunale civile ( cassazione) al risarcimento dei parenti dei Caduti di Nassirya. Era stato assolto in sede penale e in sede disciplinare


COCER

OGGETTO: MILITARI, RESPONSABILITÀ CIVILE SEMPRE A CARICO DEL SINGOLO!

Un tribunale della Repubblica ha stabilito recentemente che il militare è sempre responsabile di danni arrecati a terzi, anche se penalmente e disciplinarmente innocente. A causa dell’assenza di norme che riconoscano nei fatti la specificità militare, i cui confini restano troppo labili, è indubbio che questa interpretazione giurisprudenziale, sempre più frequentemente, fa ricadere le responsabilità dello Stato sul singolo militare, non riconoscendo che quest’ultimo agisce per nome e conto della Nazione. Il militare infatti opera a seguito del sacro giuramento prestato nell’assolvimento della missione affidatagli sempre su mandato del Parlamento.
L’operatore in uniforme non è un semplice cittadino, non sceglie di ritrovarsi in un determinato luogo e di compiere una specifica azione per interessi personali o finalità di lucro, ma in esclusivo e supremo interesse del Popolo Italiano e delle sue Istituzioni democratiche. Purtroppo, davanti a siffatte decisioni, migliaia di soldati, marinai ed avieri si trovano ogni giorno in Italia e all’estero a dover fare i conti con la propria coscienza decidendo se onorare i doveri del proprio stato e assolvere la missione assegnata, o “girarsi dall’altra parte” per non incorrere in responsabilità civili connesse ad eventuali danni arrecati a terzi solo per aver fatto il proprio dovere.
Il Cocer Comparto Difesa è già intervenuto sulle proposte di Correttivo al riordino dei Ruoli chiedendo l’inserimento di un articolato ad hoc che salvaguardi e tuteli l’attività di servizio. Riteniamo ormai ineludibile che il Parlamento e il Governo si facciano carico della tutela degli uomini e donne in uniforme, che giornalmente assicurano la difesa della Patria e la salvaguardia delle libere Istituzioni. E’ evidente che la neutralità sul tema da parte della politica mina la coesione interna delle Forze Armate portandole ad un subdolo e innaturale processo di “smilitarizzazione”, che già oggi ha effetti negativi sugli arruolamenti nei profili iniziali delle Forze Armate.

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