CRONACA AGGIORNATA OGNI ORA

Condividi:

Pubblicato il 12/12/2014

IL COLONNELLO CARDEA E’ IL NUOVO COMANDANTE DEL NEMBO

cardea

PISTOIA. iL 183º Reggimento paracadutisti “Nembo” ha un nuovo comandante. Alla “Caserma Marini” di Pistoia si è svolta, stamattina la cerimonia di avvicendamento del comandante: con il simbolico passaggio di mano della Bandiera di Guerra del reggimento, alla presenza del comandante della Brigata paracadutisti “Folgore”, generale Lorenzo D’Addario,il colonnello Franco Merlino ha passato le consegne al colonnello Sergio Cardea.
Il colonnello Merlino sarà il nuovo comandante del CAPAR; lascia il reggimento dopo due anni densi di attività operative, tra cui la partecipazione, nel 2013, alla missione internazionale “Isaf XXI” in Afghanistan.

Il colonnello Cardea proviene dal comando della Brigata paracadutisti “Folgore”. Nato a Salerno nel 1969, ha ricoperto incarichi presso le unità paracadutiste e lo Stato Maggiore dell’esercito, partecipando a numerose operazioni fuori area.

Entrato in accademia nel 1988, ha avuto la sua prima assegnazione al comando “Folgore” di Livorno, dove è rimasto fino al 2005, per poi passare al comando missione e supporti tattici “Mantova” e successivamente al 1° FOD di Vittorio Veneto; poi in Europa , al comando Nato. In Italia ha recentemente comandato il 5° Battaglione El Alamein ed è successivamente rientrato al Comando Brigata , a Livorno.

Alla cerimonia, che si è svolta nel piazzale “Filottrano”, con le Autorità cittadine era presente anche il reduce Mario Guerra, accompagnato dai paracadutitsi dell’ANPDI di Parma. Guerra ha combattuto nel Nembo anche a Filottrano.

Un colonnello Merlino emozionato ( foto sotto) ha voluto parlare ai suoi paracadutisti «con il cuore, senza niente di scritto» per ringraziarli di essere stati vicini, nei due anni passati insieme, a lui e al reggimento. «A voi, di fronte a tutti – ha detto – grido il mio grazie. Avete capito subito il mio spirito, avete capito fin dall’inizio cosa vuol dire essere un soldato al servizio dello Stato, un servitore dello Stato. E non mi avete mai lasciato solo. Ed è questa la forza del nostro reggimento, la coesione. Solo chi ha comandato il Nembo capisce cosa si prova a lasciare il Nembo. La “nembite” colpirà anche te caro Sergio – ha concluso rivolgendosi all’amico e suo successore al comando – e quando te ne andrai di qua sarai veramente dispiaciuto».

Il generale D’Addario , rivolgendosi al nuovo comandante ha detto: «Il Nembo, che è un reggimento particolare, composto dai migliori tra i soldati, che devono essere i migliori tra i cittadini, ha bisogno di veri comandanti: non poteva capitare guida migliore di Sergio».

E poi, rivolto a l colonnello Merlino: «Ringrazio Franco, per la sua guida serena, determinata, sincera, perché nel comandare il Nembo ci ha messo il cuore».

Attualmente i paracadutisti del “Nembo” sono impiegati nell’operazione “Strade Sicure” nelle città di Prato e di Firenze, con compiti di vigilanza del territorio e prevenzione della criminalità in concorso alle forze di polizia.
merlino.saluto

Leggi anche