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Pubblicato il 07/11/2020

IL COVID HA UCCISO L’AMICO PARACADUTISTA SERGIO LURASCHI,

Il covid ci ha preso

SERGIO LURASCHI


paracadutista, subacqueo, già fiduciario del nucleo di Legnano dell’ANPDI

  Il 30 Ottobre Sergio Luraschi mi scriveva “Walter per la Meloria stavolta non puoi contare su di me , sono purtroppo positivo al covid e ho la polmonite . Grazie in anticipo per quanto farai per ricordare i nostri Fratelli. Non dire nulla del mio ricovero. Spero di farti ancora incazzare”. Il 2 Novembre, pur avendo letto il messaggio di saluto, non mi ha risposto.Il 5 Novembre è spirato.

Scrive così perchè scherzavamo spesso sulla lunghezza  degli articoli e il numero  di foto. E ancora scherzosamente gli dicevo “Guarda che non ti pago”, ben sapendo che quello che faceva era completamente gratuito. La sua risposta: “voglio il doppio dell’ultima volta”.


Giorgio era il nostro corrispondente dall’area Legnano, Varese e alto milanese.
Era una persona leale, generosa, entusiasta, che credeva nella fratellanza tra paracadutisti , mettendola in pratica ogni giorno.
Voleva mantenere vivo il ricordo dei Ragazzi della Meloria e per questo di prodigava tutto l’anno, ogni anno da quel 1971. Lui era tra i sub che nei giorni seguenti all’inabissamento si occupava di cercare i corpi di quei poveri ragazzi. Non aveva dimenticato la sofferenza di quei giorni. Ogni anno , già in settembre, iniziava a contattarmi per preparare un articolo o segnalarmi qualche cerimonia. Quest’anno mi aveva chiesto di inviare a tutte le testate giornalistiche un promemoria sulla tragedia di GESSO 4, cosa che avevo fatto.

Da  Lui si si attendeva no  battute simpatiche, disponibilità, altruismo.
Ancora una volta mi hai fatto arrabbiare, andando via senza  chiedere il permesso agli amici.

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