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Pubblicato il 12/05/2019

IL GENERALE GRAZIANO ALL’ISTITUTO STUDI POLITICA INTERNAZIONALE

di Alessandro Tartufietti


Il Generale Graziano ospite di Ispi

Milano, Sabato 11 Maggio 2019

Presso Palazzo Clerici sede di Ispi (Istituto Studi Politica Internazionale) si è tenuto un dibattito sul tema della politica estera e di sicurezza europea, in particolare su quali siano le strategie di difesa comune e lo stato della loro attuazione. Intervenuti il Generale Claudio Graziano presidente del Comitato Militare dell’Unione Europea (Eumc) ed ex Capo di Stato Maggiore della Difesa; Stefano Silvestri esperto di relazioni internazionali ed ex Sottosegretario alla Difesa; Lorenzo Cremonesi inviato più volte in zone di guerra (Corriere della Sera); Eleonora Ardemagni esperta di medio oriente e nord Africa.


È stata data una visione geopolitica e strategica d’insieme da parte di Silvestri. In seguito il Gen. Graziano ha provveduto a elencare i compiti del comitato militare, raggruppante i capi di stato maggiore dei 28 Stati membri, le cui decisioni prese all’unanimità devono dirigere le attività militari comuni e consigliare i decisori politici come Federica Mogherini (Alto rappresentate per gli Affari Esteri e di Sicurezza).
Si è discusso sull’importanza di creare una struttura efficace al fine di garantire gli interessi comuni non solo in campo finanziario ma anche in ambito internazionale, troppo spesso tralasciati.

Per proseguire in tale direzione è necessario agire nelle aree di maggiore importanza come quella mediterranea e nord-centro africana (missioni Eutm Mali e Somalia, Eunavfor). Inoltre tutti i teatri di crisi sono interconnessi da relazioni criminali o culturali quindi è fondamentale agire su più fronti, mettendo in campo le abilità dei diversi stati membri; in questo consiste l’impegno futuro dell’Unione Europea.
Ardemagni ha dato un’analisi della crisi yemenita (considerata lontana da noi e trascurata dall’opinione pubblica) e del relativo coinvolgimento delle monarchie del golfo persico come Arabia Saudita ed Emirati, oltre agli scambi commerciali nel settore della difesa.

Silvestri da conoscitore e frequentatore di numerose zone di conflitto ha auspicato ce ci si ponga l’obbiettivo di operare con maggiore leadership e incisività in ambito internazionale, creando una capacità militare europea forte che contribuisca alla sicurezza mondiale, garantendo autonomia decisionale ed operativa.
Infine il Gen. Graziano ha ribadito la necessità di proseguire in questa direzione, anche evitando di creare doppioni di comando con altre organizzazioni internazionali al fine di snellire apparati e costi.

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