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Pubblicato il 23/02/2015

SPECIALE CAMBIO DEL COMANDANTE DELLA FOLGORE: IL GENERALE IANNUCCI RISPONDE ALLE PRIME DOMANDE DELLA STAMPA DA COMANDANTE FOLGORE

PISA- Dopo la cerimonia di  assunzione del Comando, il generale Iannucci ha incontrato i giornalisti. Come    ovvio  parte delle domande   riguardavano la situazione in Libia e l’eventuale intervento militare. Il  Comandante  ha  risposto con chiarezza:

E’ prematuro parlare di eventuale intervento militare, perché la situazione in Libia è ancora al centro di riflessioni politiche internazionali che restituiscano la possibilità di creare interlocutori legittimati a rappresentare adeguatamente il Paese e non le fazioni in lotta”. “Noi naturalmente dobbiamo essere pronti a intervenire in qualunque momento – ha aggiunto – ma è importante che quel Paese sia pronto a fare la sua parte. Noi possiamo aiutarli ma non possiamo sostituirci a loro. Ce lo hanno  insegnato l’Afghanistan, la Somalia e questo ce lo sta dicendo anche la situazione in Libia e in Siria. In Libia c’è un impegno della comunità internazionale per portare avanti una serie di contatti affinché si creino le condizioni in cui i libici si guardino in faccia per dare alla comunità internazionale un interlocutore con cui lavorare. Un intervento militare senza queste condizioni non sarebbe utile”.

STRADE SICURE

“I prefetti ci hanno chiesto personale militare per l’operazione ‘Strade sicure’ e anche noi daremo il nostro contributo con l’invio di soldati”. Lo ha annunciato il comandante della Folgore, Giovanni Iannucci, a margine della cerimonia del suo insediamento alla guida della brigata paracadutisti alla caserma ‘Gamerra’ di Pisa. Il generale Iannucci, incontrando i giornalisti, si è soffermato sulla situazione internazionale sottolineando che non vi sono allo stato “particolari preallertamenti anche se la Folgore fa parte di quelle forze Nato chiamate a intervenire se necessario con un elevato stato di prontezza”.

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