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Pubblicato il 07/11/2016

IL ILSOTTOCAPO DI SME GENERALE C.A BORRINI LASCIA IL SERVIZIO . LO SOSTITUISCE IL GENERALE C.A. CLAUDIO MORA

​​​​​​Si è svolta il 3 Novembre , alla presenza di numerose autorità civili e militari, la cerimonia con cui il Generale di Corpo d’Armata Giovanbattista Borrini, Sottocapo di Stato Maggiore dell’Esercito, ha lasciato il servizio attivo ed è stato collocato in ausiliaria.​
Il Capo di Stato Maggiore dell’Esercito, Generale di Corpo d’Armata Danilo Errico, rivolgendosi al Generale Borrini (nella foto , a destra, ndr) , ha sottolineato che “è grazie alla tua incondizionata dedizione e spirito di servizio se l’Esercito ha intrapreso con determinazione, soprattutto nell’ultimo periodo, il cammino del rinnovamento e della trasformazione”.
Il Generale Borrini, nato a Tuoro sul Trasimeno (PG) il 3 novembre 1953, ha ricoperto nella sua lunga e brillante carriera notevoli incarichi di prestigio, servendo il Paese per oltre 43 anni.

Ufficiale dalla comprovata esperienza di comando, ha magistralmente guidato, tra l’altro, il Gruppo Squadroni esplorante del Reggimento “Lancieri di Aosta” (6°) in Palermo, il Reggimento Cavalleggeri Guide (19°) in Salerno e, da Generale, la Brigata bersaglieri “Garibaldi” in Caserta, il Comando Logistico Sud di Napoli e il 1° Comando Forze di Difesa di Vittorio Veneto (TV), facendosi apprezzare anche in campo internazionale nell’ambito di incarichi di rilievo, quale quello di Vice Comandante di Contingente e di Comandante di Contingente (Operazione “Antica Babilonia” – Iraq).

Cavaliere dell’Ordine Militare d’Italia e Commendatore dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana ha ricevuto, nel corso del suo lungo servizio, numerosissimi riconoscimenti, a testimonianza di una dedizione e di un impegno incondizionato, tra cui la Croce d’Argento al Merito dell’Esercito.

Il Generale Borrini, lascia l’ultimo prestigioso incarico di Sottocapo di Stato Maggiore dell’Esercito da soldato e da leader indiscusso, dopo aver salutato le bandiere di guerra del Comando delle Forze Speciali dell’Esercito (COMFOSE) in Pisa, il Centro Unico Stipendiale dell’Esercito in Roma, posti, sin dalla loro costituzione, alle sue dipendenze nonché la Bandiera di Guerra dell’Esercito Italiano sita a Palazzo Esercito in Roma.
Gli subentra nell’incarico di Sottocapo di Stato Maggiore dell’Esercito il Generale di Corpo d’Armata Claudio Mora, già Capo del Dipartimento Impiego del Personale dell’Esercito.​

Sotto: il generale Borrini è stato il primo cavaliere alla porta del C130 che lanciava i Cavalieri del Savoia, n durante il loro addestramento per confluire nella Folgore.

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