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Pubblicato il 30/10/2022

IL LANCIO SU EL ALAMEIN E’ STATO POSSIBILE GRAZIE ALLA PROTEZIONE DEI NOSTRI LEONI DELLA FOLGORE



EL ALAMEIN- La zona desertica dove ci siamo lanciati è molto ventosa. In autunno, poi, il cielo è quasi sempre coperto: condizioni che avrebbero impedito ai 42 Paracadutisti e ai due tandem (paracadutisti italiani) e ai 5 in caduta libera, di lanciarsi se il vento fosse stato oltre 5.5 metri al secondo e se il “plafond” delle nubi avesse impedito di vedere la zona lancio, ma grazie ai nostri Leoni in Adunata Eterna, il lancio che tanto avevaMo sperato di fare è avvenuto, con vento pressochè a zero e cielo senza nubi.


Il C130H dell’ aeronautica militare egiziana ha volato per un’ora e trenta e quando i direttori di lancio hanno dato il “venti minuti” abbiamo capito che il sogno stava per avverarsi. Il primo passaggio con fune di vincolo ha iniziato a lanciare sulla verticale dell’Himeimat. Due paracadutisti sono atterrati uno sulla cima e uno a pochi metri da una delle due colline affiancate, il cui ricordo figura in tutti i diari dei Leoni e su tutti i libri che parlano della Battaglia.
Un altra pattuglia di 5 paracadutisti si è lanciata da 2800 metri, atterrando davanti al gruppo di 22 visitatori italiani, coordinati dal Progetto El Alamein, che hanno accompagnato la missione.
Un altro segnale della benevolenza dei nostri Leoni è stata la assenza di incidenti nonostante il paracadute discenda a 5 metri al secondo ed il fondo sia una sorta di sabbia dura e compatta, con roccia sottostante e cosparsa di sassi.



I DUE ISTRUTTORI EGIZIANI HANNO CHIESTO DI PORTARE LA NOSTRA BANDIERA

Dall’Italia avevamo portato due bandiere da 3 metri x 2: quella italiana e quella egiziana. I due istruttori della federazione di paracadutismo egiziana hanno chiesto l’onore ( testuali parole) di poter portare in volo anche il nostro tricolore.
Alla fine, la bella foto di gruppo con le due bandiere insieme alla pattuglia guida militare egiziana parla da sola. E’ apparso chiaro che abbiamo instaurato una sorta di “gemellaggio” che non potrà che portare sviluppi positivi.

OTTENUTO IL BREVETTO EGIZIANO SENZA STELLA
La federazione egiziana, la cui dirigenza è tutta militare, ha consegnato sul campo , con una breve cerimonia di cui pubblicheremo il video, la “ali” egiziane che vengono rilasciate alla fine dei lanci vincolati fatti con materiale, aereo e direttori di lancio militari, sotto il controllo convenzionato della Federazione.

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