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Pubblicato il 04/05/2015

IL MESSAGGIO DI SALUTO ALL’ESERCITO NEL 154mo DELLA SUA NASCITA

Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha inviato al Capo di Stato Maggiore dell’Esercito, gen. Daniele Errico, il seguente messaggio:

“Ai soldati di ogni grado, arma e specialità caduti o rimasti gravemente feriti nell’adempimento del proprio dovere in oltre un secolo e mezzo di storia al servizio del Paese, per gli ideali di libertà, rispetto dei diritti umani e pacifica convivenza, nel giorno del 154° anniversario della costituzione dell’Esercito Italiano, va il mio primo pensiero, colmo di gratitudine e commozione, mentre rivolgo, con rispetto, un saluto alla bandiera della Forza Armata, simbolo del valore, del coraggio e della gloria.Un abbraccio ideale giunga ai tanti soldati impegnati lontano da casa per aiutare popoli amici a ritrovare la fiducia nel futuro.A cento anni dall’immane conflitto mondiale, la Forza Armata si conferma strumento fondamentale per la sicurezza nazionale e, nel contesto delle iniziative della comunità internazionale cui l’Italia partecipa, strumento di affermazione di valori di pace, nella consapevolezza che soccorrere chi è privato dei propri diritti fondamentali è preciso dovere morale di ogni paese civile. L’Esercito fin dall’unità nazionale ha tracciato un lungo percorso che arriva fino ai giorni nostri con la partecipazione alle missioni decise dalla comunità internazionale, con esempi di eroismo e di sacrifici che hanno ben meritato la stima, il rispetto, la riconoscenza e l’affetto dei nostri concittadini e dei tanti che avete aiutato a ritrovare libertà e dignità. Sempre pronta rispetto alle esigenze del Paese, la Forza Armata sa rispondere sempre senza riserve, sia che si tratti di calamità naturali, sia quando risulti necessario, in supporto e congiuntamente alle forze di polizia, dissuadere azioni volte ad indebolire l’ordine democratico o a provocare allarme nei concittadini.L’Esercito Italiano rende fieri tutti i cittadini: organizzazione integra, composta di persone che pongono innanzi a loro il dovere e la lealtà, pronti a rispondere ai compiti loro assegnati, capaci di adattarsi alle nuove sfide, uomini e donne che onorano il Tricolore in Patria ed in tante aree del mondo, anche mettendo a rischio la propria vita.Ufficiali, sottufficiali, graduati e militari di truppa e personale civile dell’Esercito, giungano a voi tutti e alle vostre famiglie in questa giornata il saluto caloroso e l’augurio più fervido dei cittadini italiani e miei personali.Viva l’Esercito, viva le Forze Armate, viva l’Italia!”Roma, 4 maggio

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