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Pubblicato il 15/03/2018

IL MILITE IGNOTO E…DINTORNI di Giovanni Giostra

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IL MILITE IGNOTO E…DINTORNI

Ho avuto la fortuna e l’onore di partecipare alle indimenticabili cerimonie della sepoltura di Mamma Bergamas al Cimitero degli eroi di Aquileia e del ritorno di Trieste alla Madre Patria.
Il giorno 8 marzo 2017,festa della donna,un gruppo di poche decine di donne ha deciso di esibire le proprie nudità davanti alla tomba del Milite Ignoto,dissacrando i valori espressi dal Monumento.



Ho anche qualcosa di personale nella vicenda del Milite Ignoto avendo servito nei miei primi 5 anni,dal 1953 al 1958 – gli anni del ritorno di Trieste all’Italia – a Cervignano del Friuli,a pochi km da Aquileia che è la sede del Cimitero degli Eroi. Quale zona di addestramento utilizzavamo il Carso nell’area compresa tra Il Sacrario di Redipuglia,Monte Sei Busi,Ronchi dei Legionari,Doberdò del Lago,Marcottini,Monte San Michele,San Martino del Carso.
Alla sommità del San Michele esiste un Museo nel quale vidi,per la prima volta,scolpita la motivazione della Medaglia d’Oro al Valor Militare conferita al Milite Ignoto:
“Degno figlio di una stirpe prode e di una millenaria civiltà,resistette inflessibile sulle trincee più contese, prodigò il suo coraggio nelle più cruente battaglie e cadde combattendo senz’altro premio sperare che la vittoria e la grandezza della Patria. 24 maggio 1915 – 4 novembre 1918”.
Il nostro Milite Ignoto ottenne anche la massima ricompensa USA : The Medal of Onor.
Feci parte del contingente che il Presidente del Consiglio Giuseppe Pella destinò a presidio del confine di nord est a seguito di minacce Yugoslave concernenti il Territorio di Trieste. Era il 1953.

Nel 1921 , dopo il conferimento della Medaglia d’Oro,fu deciso di dare sepoltura al Milite Ignoto al Vittoriano,in Roma,il 4 novembre 1921, in occasione del 3° anniversario della Vittoria. Quel Monumento sarebbe divenuto Altare della Patria e sacro emblema dello spirito nazionale. Il progetto incontrò una unanime approvazione da parte delle forze politiche. Si doveva scegliere la salma di un caduto ignoto,tra le molte disponibili,da destinare a Roma. Allo scopo, fu costituita una apposita squadra,composta anche da alcuni pluridecorati al valore,con il compito di recarsi sui principali fronti di guerra e selezionare 11 candidati. Gli 11 furono prescelti sul Carso,a Rovereto,sulle Dolomiti,sugli Altopiani,sul Monte Grappa,sul Montello, sul Piave,nel Cadore,sull’Isonzo,a Gorizia e su Monte San Michele.Le salme furono concentrate a Gorizia e furono onorate da una incredibile partecipazione popolare.

Una madre Triestina,originaria di Gradisca d’Isonzo,Maria Maddalena Bergamas,che aveva perso il figlio Antonio-mai individuato e riconosciuto- sull’Altopiano di Asiago, fu chiamata ad indicare la salma da inviare a Roma. Antonio era un volontario irredentista, disertore dall’Esercito Austriaco.

Gli 11 Ignoti furono trasportati ad Aquileia il 27 0ttobre e onorati da Autorità,simboli e popolazione. Il 28 ottobre,alla presenza del Duca d’Aosta,mitico Comandante della III Armata,Mamma Bergamas ,sopraffatta dalla emozione,si trascinò letteralmente davanti alle bare finché crollò abbracciando la decima che fu scelta per il grande evento. Alla stazione fu allestito e decorato un apposito treno che partì per Roma il 29 ottobre. Lungo il tragitto migliaia e migliaia di cittadini assisterono in ginocchio al passaggio del convoglio.
Nel superamento del Piave il treno sostò sul ponte per consentire il lancio di corone di alloro sulle acque del fiume sacro.

L’accoglienza della Capitale fu memorabile con la presenza del Re,del Governo,delle vedove e delle madri dei caduti,delle Bandiere di tutti i Reggimenti e di una folla indescrivibile,commossa e deferente. A nessuno fu consentito di pronunciare orazioni. Sostenuto a spalle da decorati di Medaglia d’Oro, il Milite Ignoto fu trasportato alla Basilica di Santa Maria degli Angeli poi,infine,alla sua definitiva,attuale sistemazione alla base della Dea Roma intesa come simbolo di tre epoche storiche: dei Cesari,dei Papi e d’Italia.
Maria Bergamas scomparve nel 1953.

La sua salma fu trasportata e tumulata il 3 novembre 1954 al Cimitero degli Eroi di Aquileia,accanto ai 10 Militi Ignoti che Le erano stati proposti per la grande scelta 33 anni prima. Fu una cerimonia solenne , alla presenza del Presidente della Repubblica Luigi Einaudi che si apprestava a proseguire per Trieste per sancirne,l’indomani,lo storico ritorno ufficiale all’Italia.

Ho avuto la fortuna e l’onore di partecipare alle indimenticabili cerimonie della sepoltura di Mamma Bergamas al Cimitero degli eroi di Aquileia e del ritorno di Trieste alla Madre Patria.
Il giorno 8 marzo 2017,festa della donna,un gruppo di poche decine di donne ha deciso di esibire le proprie nudità davanti alla tomba del Milite Ignoto,dissacrando i valori espressi dal Monumento.
NO COMMENT !
Paracadutista Giovanni Giostra

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