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Pubblicato il 30/09/2014

IL MINISTRO PINOTTI AL SAVOIA CAVALLERIA PARACADUTISTI

GROSSETO – Una visita alle forze armate maremmane, accompagnata dal sindaco di Grosseto Emilio Bonifazi e dal vicesindaco Paolo Borghi. Il ministro alla difesa Roberta Pinotti oggi ha incontrato i comandanti delle forze di stanza a Grosseto, il Savoia cavalleria, il Cemivet e il 4° Stormo, sottolineando così il «rapporto di stretta collaborazione tra i militari presenti a Grosseto e le istituzioni locali, ma anche il forte legame tra le Forze armate e il territorio».

Tra gli altri il ministro è stata accolta dal reggimento “Savoia Cavalleria” e dal comandante della Brigata “Folgore”, generale Lorenzo D’Addario, e dal comandante del reggimento, colonnello Enrico Barduani. La senatrice, accompagnata dal Capo di SM dell’Esercito, Generale Claudio Graziano, ha preso visione del processo che vede “Savoia” impegnato nell’evoluzione in reggimento di cavalleria paracadutisti.

Il ministro ha assistito, nell’area addestrativa alla simulazione di un’azione operativa con eliminazione della minaccia, protezione ravvicinata ed evacuazione di un VIP oltre ad un primo intervento medico di un ferito. La visita si è conclusa con l’incontro del personale del reggimento e con la firma dell’Albo d’Onore, sotto lo sguardo del cavallo Albino, eroe della carica di Isbuschenskij, il cui corpo imbalsamato si trova nel museo del reggimento.

LA NAZIONE di Grosseto del 30 Settembre 2014

GRAZIE, perché il vostro esserci tutti i giorni è una risposta al bisogno di sicurezza dei cittadini. I rischi esistono, e il vostro lavoro consente a tutti di stare più tranquilli». Con queste parole il ministro della Difesa, Roberta Pinotti, accompagnata dal sindaco Emilio Bonifazi, ha salutato e visitato le forze armate di stanza in città, ovvero il Savoia cavalleria, il Cemivet e il 4? Stormo. Al Savoia il ministro è stato accolto dal comandante della Brigata Folgore, generale Lorenzo D’ Addario, e dal comandante del reggimento, colonnello. Enrico Barduani. Il ministro, accompagnato dal capo di stato maggiore dell’ Esercito, Claudio Graziano, ha preso visione personalmente dell’ ambizioso processo che vede il Savoia impegnato nell’ evoluzione in reggimento di cavalleria paracadutisti. DOPO un rapido aggiornamento della situazione, il ministro ha assistito, nell’ area addestrativa reggimentale, ad un’ attività tipica di counter- insurgency, ovvero la ricerca di contatto con esponenti locali di spicco di un ipotetico teatro operativo. L’ attività, condotta dai cavalieri paracadutisti del Savoia e dai paracadutisti della Folgore, è stata resa particolarmente realistica aatraverso un’ attivazione da parte di insurgents. L’ ADDESTRAMENTO ha permesso ai due reggimenti paracadutisti di mettere in mostra le proprie capacità di pronta reazione ed eliminazione della minaccia, di protezione ravvicinata ed evacuazione di un vip e di primo intervento medico di un ferito. La breve ma significativa visita si è conclusa con l’ incontro del personale del reggimento e con la firma dell’ albo d’ onore, sotto lo sguardo del cavallo Albino, eroe della carica di Isbuschenskij, il cui corpo imbalsamato fa bella mostra di sè nell’ androne principale del museo del reggimento. AL CEMIVET, invece, dopo un breve incontro con il comandante, colonnello Luca Virgilio e con il capo reparto di veterinaria, colonnello Marco Reitano, il ministro Pinotti ha visitato le strutture del Centro, partendo dal gruppo cinofilo, dove ha assistito a dimostrazioni di addestramento e impiego dei binomi cinofili. In particolare una ricerca di ordigno interrato e un attacco su figurante. Roberta Pinotti ha quindi visitato l’ allevamento equino dell’ Esercito, apprezzando in particolare le strutture dedicate al ricovero delle fattrici, e ha assistito a una sessione addestrativa con metodo «gentile» su un puledro di due anni nato proprio al Cemivet. Successivamente, prima del commiato, il ministro ha rivolto un saluto a tutto il personale del Centro, sottolineando il valore di un approccio positivo nel lavoro con i quadrupedi, come da anni il Cemivet sta portando avanti, e rivolgendo parole di apprezzamento per l’ alto livello di professionalità dimostrato dal personale militare e civile.

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