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Pubblicato il 26/03/2014

IL MINISTRO PINOTTI PIACE ALLA STAMPA ISRAELIANA

PARMA- La stampa israeliana commenta positivamente l’insediamento della Senatrice Roberta Pinotti al Ministero della Difesa Italiano.

Yedioth Ahronoth, uno dei quotidiani più letti in Israele ha dedicato un articolo al nuovo Ministro della Difesa definendola “la Signora di Ferro”.

Ecco la traduzione

Quotidiano: Yedioth Ahronoth

La signora di ferro
di Menachem Gantz, Roma

Nessuno si è stupito questa settimana a Roma, quando si è saputo che il più giovane Presidente del Consiglio della storia d’Italia, Matteo Renzi (39 anni), ha scelto di assegnare il Ministero della Difesa del Paese dello Stivale a Roberta Pinotti. È pur vero che la signora (53 anni) ha la formazione iniziale di docente scolastica, ma in politica si è affermata con l’immagine della donna di ferro italiana. Come Vice Ministro della Difesa, Pinotti (membro del PD, il più importante partito della coalizione) ha di fatto diretto il Ministero della Difesa durante l’ultimo anno. Di conseguenza conosce tutti i corpi della Difesa e le questioni più urgenti, ed il suo incarico è stato accettato come cosa naturale.
La sua attività politica è iniziata a Genova. Ha passato il primo decennio accumulando esperienza locale, soprattutto nei campi dell’istruzione e del benessere sociale. Ha cominciato ad essere conosciuta a livello nazionale nel 2001, quando è stata eletta per la prima volta alla Camera.
Nel 2008 ha ricevuto l’incarico di Ministro della Difesa nel Governo Ombra dell’allora opposizione. Ha portato con sé all’incarico anche l’esperienza di Genova, città che ospita le più importanti industrie italiane del campo della Difesa.

Pinotti è considerata un esperto nel collegare l’industria italiana ed europea con l’industria militare e le forze dell’ordine, in un periodo di grave crisi economica che ha portato un drastico taglio di bilancio nel suo Ministero. È considerata una persona che conosce da vicino le vere necessità e che sa a che cosa si può rinunciare. Sta gestendo un piano per tagliare 30 mila posizioni di militari e 30% dei vertici del comando dell’apparato amministrativo entro quattro anni.

Il fatto che Pinotti si sia dimostrata in grado di affrontare Sindaci ed alti funzionari di varie federazioni ed istituzioni, che fanno il pellegrinaggio al suo ufficio chiedendo il blocco dei tagli e della chiusura di industrie nelle loro regioni, ha fatto si che i vertici del comando militare la apprezzino ancora di più. “È irremovibile dall’obiettivo”, ha detto una fonte di Roma, “e questa è una qualità particolarmente apprezzata dai militari”.

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