CRONACA AGGIORNATA OGNI ORA

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Pubblicato il 29/11/2018

IL NONO REGGIMENTO COL MOSCHIN CAMBIERA’ IL BASCO – DA AMARANTO A GRIGIOVERDE

ROMA- Nella giornata di ieri, nella Biblioteca Centrale Militare dello Stato Maggiore dell’Esercito, c’è stato il convegno sul “40° Anniversario della Costituzione delle Unità di Intervento Speciale del 9° reggimento d’assalto “Col Moschin”. Durante il suo intervento , il capo di SME, ha annunciato il cambio di basco del Reparto.
Avevamo già notato che il 2 Giugno gli Incursori del Nono Col Moschin avevano usato per la prima volta il saluto alla voce “ARDITI” , abbandonando il “FOLGORE”. Un distacco, quello di ieri e quello del grido di battaglia, che molti paracadutisti considerano doloroso.

Allo stesso modo, quello stesso giorno, avevamo notato l’indissolubile, fraterno – e per noi nobile- legame del 1° Reggimento Carabinieri Paracadutisti Tuscania con la Folgore , sottolineato dal potente urlo “FOLGORE” che il comandante di Compagnia ha lanciato insieme ai suoi carabinieri al passaggio davanti alle Autorità

Le parole del capo di SME:

: “…dopo opportuna valutazione da parte mia e del mio stato maggiore, ho deciso di autorizzare il Nono reggimento Col Moschin a dotarsi del basco grigioverde. Ho riscontrato questa forte volontà sia nell’Associazione che da parte di tutto il Reparto, nel comandante attuale e nei predecessori, non tutti ma molti… E aggiungo: la storia e il legame del Nono è da ascrivere ovviamente alle gesta eroiche compiute durante il primo e il secondo conflitto mondiale ma il Nono, oltre a essere legato alle radici storiche degli Arditi, è legato alla brigata paracadutisti Folgore. E quindi, in questa mia decisione ho scritto che autorizzo l’uso del basco grigioverde, ma desidero – e quindi spero (ma il mio desiderio è anche del comandante della brigata) – che non venga disatteso o tagliato il legame fondamentale con la Folgore. I legami e i percorsi fatti insieme rappresentano anche questo. Poi, siccome suggerisco, ma non è un diktat, mi piacerebbe che nella parata del 2 Giugno e in qualsiasi manifestazione formale si possa gridare, fortemente, prima o dopo sceglietelo voi, Arditi!!! e Folgore!!! Nessuno potrà farlo, solo voi. Credo che sia una cosa bella che vi potrà distinguere ancora di più!”.




Un commento autorevole, che riassume anche la opinione del nostro giornale:

Il colore amaranto è legato in maniera indissolubile alla Folgore da oltre 50 anni.
Identifica le aviotruppe di oltre mezzo mondo.
Noi paracadutisti lo amiamo, ne siamo orgogliosi e non lo abbandoneremo mai.
Il massimo rispetto è dovuto a tutti gli altri, di qualunque arma, specialità o colore di basco. La squadra è una ed è l’Esercito Italiano. In questa squadra, Noi siamo la Folgore! Non dimentichiamolo mai…
Gen. B. Rodolfo Sganga


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