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Pubblicato il 04/07/2015

IL PARACADUTISTA MARZIO DAL MONTE PROSCIOLTO DALLA ACCUSA DI RAPINA IMPROPRIA

Marzio Dal Monte e’ stato dichiarato innocente dall’accusa di rapina impropria (era stato accusato di aver bevuto un succo di frutta all’interno dell’esercizio senza pagarlo), dal verbale del giudice si attesta che nessuno dei dipendenti ha visto il Dal Monte compiere il gesto criminoso (differentemente da quanto dichiarato in prima sede) e che quindi l’accusa di rapina e’ stata una supposizione della titolare dell’esercizio.

Il Dal Monte ritorna a ribadire di aver subito l’idea della responsabile del supermercato, che avrebbe agito per ragioni politiche, essendo Marzio Dal Monte dichiaratamente fascista e la responsabile di segno politico opposto; Dal Monte ha scontato un mese di arresti domiciliari,

Il Dal Monte dichiara di riservarsi il diritto di denunciare, attraverso il proprio avvocato Marco Milandri, la responsabile del negozio.

LA VERSIONE FORNITA NELLA IMMINENZA DEL FATTO , RIPORTATA DALLA STAMPA LOCALE

“Non c’e’ stato alcun furto, come provato dalle telecamere.

I carabinieri non hanno intercetttato e bloccato la mia auto: mi stavo recando personalmente alla stazione di san martino in strada per sporgere denuncia contro i dipendenti dell’Eurospin e l’Eurospin tutto.

L’accusa non era di aver “trafugato prodotti alimentari” bensi’ di avere bevuto un succo di frutta ed averlo riposto sul balcone senza pagarlo.

La responsabile del personale, che perseguita per motivi politici me e mia moglie da mesi, nonostante con le nostre spese all’Eurospin le avremo pagato gli ultimi 10 stipendi, poiche’ militanti nazional socialisti e fascisti, ha di fronte a tutto il negozio inveito contro di me dandomi del ladro e scatendando un battibecco che ha portato la responsabile a ricevere una spinta seguita da una rocambolesca caduta.

Alla mia uscita fuori dal supermercato sono stato AGGREDITO da 3 dipendenti e dalla stessa, che mi hanno distrutto la macchina. Non ho buttato sotto NESSUNO ma un dipendente Eurospin si e’ gettato contro la mia macchina distruggendone il finestrino anteriore con una gomitata. Nel frattempo un suo collega mi distruggeva lo specchietto destro laterale e due secondi dopo, nonostante la presenza del cartello bimbo a bordo, mi e’ stato mandato in frantumi il vetro posteriore.

I carabinieri non hanno diramato le ricerche sul territorio: ho incrociato io l’auto del carabiniere mentre andavo a sporgere denuncia, alla guida vi era un mio amico e ci siamo fatti segni di accostare e deciso di andare insieme in caserma.

L’assalto di cui sono stato vittima e’ stato premeditato da tempo per motivi politici.

La mia auto si trova ancora di fronte ai carabinieri di san martino in strada se volete documentare le lesioni subite.

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