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Pubblicato il 10/01/2014

IL PARLAMENTO SI PRONUNCIA SUL TRATTAMENTO DEI FAMILIARI DI VITTIME DEL TERRORISMO


COMUNICATO DEL TEN.COL GIANFRANCO PAGLIA : IL GOVERNO FA UN ERRORE NEL TRATTAMENTO NON EQUALITARIO DEI SERVITORI DELLO STATO VITTIME DEL TERRORISMO IN PATRIA O ALL’ESTERO

Sulla norma che prevede dal 1 gennaio 2014, il riconoscimento al coniuge e ai figli del portatore di una invalidità permanente non inferiore al 50% a causa dell’atto terroristico subito, è intervenuto il Ten. Col. Gianfranco Paglia, Medaglia d’Oro al Valor Militare, per puntualizzare quello che considera un vero e proprio errore di percorso da parte del Governo.

“Non esistono vittime di serie A e di serie B: tutti coloro che hanno subito una grave invalidità nel servire il Paese, sia che si tratti di militari in missioni all’ Estero che di appartenenti alle Forze dell’Ordine che combattono ogni giorno la criminalità, hanno il diritto di veder riconosciuto quanto è previsto per le vittime del terrorismo. Lo stesso ministro della Difesa Mario Mauro ha fatto sua questa istanza in modo tale che venga ridiscusso l’intero impianto della norma.

Mi rendo perfettamente conto che in un momento di grave difficoltà si cerchi di contenere le spese quanto più possibile. Questo però, non può avvenire a scapito di coloro che nel rispettare il giuramento fatto alla Patria hanno subito delle gravissime invalidità permanenti. Vi sono dei valori imprescindibili che un Governo civile non può trascurare, è necessario perciò rispettare allo stesso modo coloro che sono stati disponibili a rischiare la vita o la propria integrità fisica per obbedire al volere della Nazione garantendo la sicurezza di tutti i cittadini.”

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