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Pubblicato il 02/03/2022

IL POST COVID LASCIA DEPRESSIONE E STATI DI ANSIA

Dopo quella effettuata sugli infermieri (foto sopra, ndr) , è stata pubblicata da pochi giorni la ricerca coordinata dall’Università di Pisa , su The Journal of Clinical Psychiatry , condotta stavolta su un campione di pazienti affetti da disturbi d’ansia e dell’umoreil Covid ha verificato che il COVID ha creato conseguenze psicologiche equiparabili a quelle di un evento catastrofico naturale. Le persone più colpite sono quelle vicine agli ‘epicentri’ pandemici.

Sono stati reclutati 102 soggetti, metà uomini e metà donne, presso l’ambulatorio psichiatrico delle Cliniche Psichiatriche di due ospedali universitari italiani: Pisa come “zona a bassa incidenza COVID-19” e Verona come “area ad alta incidenza”, dal 1 giugno al 30 luglio 2020, durante il quale l’Italia è stata caratterizzata da significative differenze nei tassi di contagio tra le varie regioni. Il livello di esposizione alla pandemia è risultato il principale fattore di rischio per lo sviluppo del disturbo post traumatico da stress al di là dell’età e del genere dei soggetti coinvolti.
Risultati sovrapponibili a quelli della professoressa Carmassi, orientati alla verifica del disturbo post-traumatico da stress nelle vittime di maggiori eventi traumatici: i sopravvissuti al terremoto di L’Aquila del 2009, i soccorritori del naufragio della Costa Concordia e gli operatori sanitari impegnati nell’emergenza Covid-19.
Studi condotti con le Università e gli enti sanitari delle regioni e de3lle città interessate.

Il lavoro pubblicato su “The Journal of Clinical Psychiatry” è stato svolto da Claudia Carmassi, Liliana Dell’Osso, Carlo Antonio Bertelloni, Virginia Pedrinelli, Valerio Dell’Oste, Annalisa Cordone per l’Università di Pisa e da Mirella Ruggeri, Simone Schimmenti, Chiara Bonetto e Sarah Tosato per l’Università di Verona.

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