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Pubblicato il 20/12/2019

IL PRESIDENTE MATTARELLA SALUTA I CONTINGENTI ALL’ESTERO

Il 19 dicembre a mattina, presso la sede del Comando Operativo di vertice Interforze (COI), il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, accolto dal Ministro della Difesa Lorenzo Guerini e dal Capo di Stato Maggiore della Difesa Generale Enzo Vecciarelli, ha rivolto in videoconferenza i tradizionali auguri ai contingenti militari impegnati nei teatri di operazioni internazionali.

Il Capo di Stato Maggiore della Difesa Generale Vecciarelli ha voluto ringraziare il Presidente della Repubblica ‘per la sua tangibile e costante attenzione nei confronti di tutto il personale della difesa e soprattutto per la sua illuminata azione di guida che costituisce il sicuro riferimento per il Paese ma soprattutto per ognuno di noi’. Ha continuato salutando il Ministro della Difesa ‘la cui presenza qui oggi testimonia ancora una volta il meglio di ogni parola, il sentimento di stima, la considerazione verso tutto il personale e soprattutto verso coloro che sono impegnati in operazione fuori dai confini nazionali’.

Attualmente sono 5.500 i militari impiegati in 25 Paesi e 34 Missioni .

I collegamenti

Herat in Afghanistan nell’ambito della missione ‘Resolute Support’ con la quale l’Italia garantisce alla NATO e alla Repubblica Afghana il proprio supporto attraverso attività di addestramento, assistenza e consulenza a favore delle istituzioni e delle Forze di Sicurezza locali concentrate nella Regione Ovest, per poi proseguire con altri teatri operativi quali:

• Task Force Air Al Minhad, negli Emirati Arabi Uniti, che si occupa di garantire l’afflusso di personale, dei mezzi e dei materiali diretti ai contingenti nazionali in teatro di operazioni, assicurare l’efficienza dei velivoli e dei mezzi tecnici impiegati per il trasporto, e mantenere in esercizio le comunicazioni con la Patria ed i contingenti schierati in zone di operazioni;

• Naquoura e Shama dove il Presidente si è collegato con i rappresentanti italiani della missione UNIFIL e della Joint Task Force in Libano;

• Pristina in Kosovo dove i militari dell’Esercito, della Marina Militare, Aeronautica Militare e Arma dei Carabinieri partecipano alla missione NATO KFOR;

• Operazione ‘Prima Parthica’ a Baghdad e Erbil in Iraq e Ali Al Salem in Kuwait, dove l’Italia è impegnata nel contrasto alla minaccia Daesh sostenendo le forze di sicurezza dei partner regionali;

• Mogadiscio inSomalia dove è presente la Missione dell’Unione Europea (EUTM Somalia) per la formazione, al fine di contribuire al rafforzamento del Governo Federale di Transizione somalo;

• Gibuti, base che garantisce il supporto logistico al personale partecipante alle diverse operazioni dell’are del Corno d’Africa/Oceano Indiano;

• Nave Carabiniere impegnata nell’ambito della Standing NATO Maritime Group 2 (SNMG2). La SNMG2 è una forza marittima che opera nel Mediterraneo a composizione multinazionale, a disposizione della NATO, che ha lo scopo di condurre attività esercitative e operative, al fine di garantire una capacità marittima e di deterrenza continua, contribuire a dimostrare la solidarietà dell’Alleanza e assicurare una prima risposta dal mare alle crisi;

• Nave Vesuvio impegnata nell’ambito della Standing Nato Mine Countemeasures Group 2 (SNMCMG2) è una forza marittima che opera nel Mediterraneo a composizione multinazionale, a disposizione della NATO, specializzata in attività di contromisure mine;

• Nave Doria impegnata nell’ambito di Mare Sicuro che ha l’obiettivo di corrispondere alle straordinarie esigenze di prevenzione e contrasto del terrorismo e assicurare la tutela degli interessi nazionali, incrementando adeguatamente gli assetti dell’ordinario dispositivo aeronavale di sorveglianza per la sicurezza marittima con l’impiego di ulteriori unità navali, con componente elicotteristica e aeromobili, anche a pilotaggio remoto (APR), e gli eventuali ulteriori assetti di sorveglianza elettronica;

• Misurata in Libia dove è presente la Missione bilaterale di assistenza e supporto in Libia (MIASIT) che ha il compito di supportare le forze di sicurezza e le istituzioni governative libiche, al fine di incrementare la stabilizzazione dell’area, il contrasto al terrorismo ed ai flussi migratori illegali;

• Durazzo in Albania, dove è impegnato personale della Guardia di Finanza;

• Niamey in Niger, dove opera la Missione Italiana di Supporto in Niger (MISIN) per supportare la stabilizzazione dell’area e il rafforzamento del controllo del territorio da parte delle autorità nigerine;

• Il collegamento si è concluso con Adazi in Lettonia, dove è presente personale militare impiegato nell’ambito dell’enhanced Forward Presence (eFP) Operazione ‘Baltic Guardian’. L’eFP è una misura di natura difensiva, proporzionata e pienamente in linea con l’impegno internazionale della NATO che intende rafforzare il principio di deterrenza dell’Alleanza.

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