Pubblicato il 23/10/2015
IL PROGETTO EL ALAMEIN ALLA ACCADEMIA DI MODENA
Il Comandante della Accademia fa dono al Professor Bondesan del simbolo della Scuola , contracambiato con il Crest della Università di Padova ( fotogalleria sotto)
MODENA- 22 Ottobre – Il Comandante della Accademia di Modena, generale di divisione Salvatore Mottareale, con i suoi Ufficiali, sottufficiali e Cadetti del 1° e 2° anno del corso “CERTEZZA” hanno assistito ieri ad una conferenza sulla Battaglia e sul Progetto El Alamein, tenuta dal Professor Aldino Bondesan.
600 attentissimi spettatori, compresi alcuni alti ufficiali dello SME, hanno seguito con attenzione la esposizione del titolare scientifico del Progetto El Alamein, che ha illustrato sia le fasi delle Battaglie ( Luglio, Settembre ed Ottobre 1942) che la organizzazione scientfica delle missioni .
Il Comandante della Scuola, ufficiale dei Carristi, ha molto apprezzato la presenza di un così qualificato relatore e non ha mancato di affermarlo ripetutamente, ringraziando ancheper le citazione fatte in onore dei Carristi della Ariete e della Littorio, immolatisi eroicamente come i Paracadutisti della Folgore e gli sfortunati soldati italiani schierati a nord del Fronte. Prima del seminario il Generale Mottareale ha concesso alla delegazine del Progetto El Alamein una visita privata allo splendido ed affascinante Museo dell’Accademia, che racchiude cimeli storici di altissimo pregio, dai primi stendardi Sabaudi alle più recenti armi ed uniformi. Negli eleganti saloni del Palazzo Estense, del 1600, la delegazione del Progetto El Alamein ha potuto verificare lo slancio e la passione del curatore, Luogotenente Caccioni, che sta positivamente trasformando quelle austere sale in versione multimediale, con plastici a grandezza reale, suoni e immagini. Per visitarlo ci si può mettere in contatto con Modena Tour**.
Il Progetto El Alamein ha consegnato al Tenente Colonnello Nicola Mandolesi ( già 183mo Regg) , comandante di Battaglione del 1° anno, 170 spille del Progetto che verranno date a quei Cadetti che dimostreranno particolare interesse per la salvaguardia del Fronte della Battaglia. Una sorta di Pegno che li accompagnerà nella loro carriera di Ufficiali comandanti affinché diventino loro stessi sostenitori e divulgatori di quella Storia cos’ bella del Soldato italiano.
L’impegno è quello di ritrovarsi ogni anno. Lo faremo.
