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Pubblicato il 05/02/2021

IL PROGETTO EL ALAMEIN NON SI FERMA – PARTONO I TRICOLORE PER IL SACRARIO

Sopra: Maggio 2018: la consegna del tricolore rientrato da EI Alamein alla MOVM Gianfranco Paglia alla presenza del Commissario Generale per le Onoranze ai Caduti, gen. d. Veltri e dell’allora Capo di SMD gen. CA Graziano. Il tricolore ha sfilato il 2 Giugno alla testa degli atleti del gruppo sportivo paraolimpico di cui Paglia è il Capitano.

Le iniziative del Progetto EI Alamein non si sono mai fermate, anche durante il 2020, anno del virus, con l’allestimento del progetto di riordino della Sala dei Cimeli del Sacrario Militare di El Alamein e la stesura finale del secondo volume della collana “Saggi di Geografia Militare” dal titolo «Ruote nel deserto», a cura di Toni Vendrame e Aldino Bondesan. L’uscita in libreria è prevista nella primavera del 2021 e ve ne daremo notizia appena disponibile.
Nei giorni scorsi sono partiti con corriere espresso i 12 tricolori che saranno issati nel 2021 sui pennoni del Sacrario di El Alamein, continuando l’iniziativa nata nel 2017.
Imminente l’inizio del restauro della Sala dei Cimeli



PARMA- Chi ha avuto a che fare con “quelli” del Progetto El Alamein ne conosce bene determinazione e resilienza. Nonostante il blocco delle missioni a causa del Covid e della situazione geopolitica egiziana e libica, continuano le iniziative di salvaguardia dei luoghi e della memoria dei Caduti di quella battaglia.
Se è vero che “più buio che a mezzanotte non c’è”, quando usciremo da questo tunnel sanitario che ci perseguita dal 2020 e quando i rapporti tra Italia ed Egitto miglioreranno, il Progetto El Alamein avrà il merito di non avere abbandonato il campo, mantenendo il filo delle più importanti iniziative, di cui vi diamo conto in questo articolo.


I TRICOLORE DEL SACRARIO DONATI DAL PROGETTO EL ALAMEIN
Da quattro anni il Progetto El Alamein dona al Sacrario italiano i tricolori che garriscono sui pennoni del sagrato e sulla torre ossario progettata da Paolo Caccia Dominioni.
Dopo avere sventolato nel cielo di El Alamein, vegliando sulle spoglie dei nostri Caduti, tornano in Patria per essere donati a personalità, associazioni o enti che si siano prodigati per il successo delle iniziative collegate al Progetto e per la conservazione della memoria della battaglia e del sacrificio dei Caduti.
Si tratta di una donazione che avviene in virtù di una convenzione stipulata dall’Università di Padova ed il Commissariato per le Onoranze ai Caduti in Guerra (Onorcaduti), alla quale partecipa la Società Italiana di Geografia e Geologia Militare, e quindi il Progetto El Alamein.
È facile immaginare quale messaggio etico e qual emozioni siano contenute in quel drappo, accompagnato da una attestazione del Direttore del Sacrario Militare che ne sancisce la provenienza ed il periodo di esposizione.


SOSTITUZIONE DELLA TARGA DEL CIPPO N.1
Nel quadro dell’impegno alla manutenzione periodica del Parco Storico del Campo di Battaglia di El Alamein sono stati inviati al Direttore del Sacrario, Luogotenente Antonio Vastola, anche i layout grafici per la stampa di una nuova targa del Cippo Numero 1, donato dalla Presidenza della Camera dei Deputati e posizionato dal Progetto El Alamein all’inizio della Pista Bresciani, che il vento ha lentamente “molato* (foto sotto).


RESTAURO E RIPRISTINO DEL MUSEO

Sono state elaborate diverse proposte progettuali che prevedono soluzioni diverse a seconda dei fondi che saranno resi disponibili dalla campagna di finanziamento. Tali soluzioni vanno da un approccio più tradizionale, che prevede l’allestimento di nuovi pannelli e il riordino dei materiali e delle bacheche esistenti, all’impiego di soluzioni più innovative con totem multimediali e apparati audiovisivi d’avanguardia. Si tratta di proposte emerse durante la preparazione di quattro tesi di laurea in Progettazione e Gestione del Turismo culturale e una tesi magistrale in Storia, dell’Università di Padova, delle quali è stato relatore il prof. Aldino Bondesan.
L’iniziativa si inquadra all’interno di una qualificata ed ampia collaborazione tra la Difesa, il Progetto El Alamein e l’Università di Padova che prevederà, nel 2021, anche l’inizio dei lavori nella sala museale, dopo che le proposte saranno vagliate e approvate dal Commissario Generale di Onorcaduti, col contributo dei volontari che vorranno aderire al gruppo di lavoro, di cui il nostro giornale fa orgogliosamente parte.



Sotto il primo tricolore issato a El Alamein nel Febbraio 2017 e la targa del cippo numero 1 del Sacrario Militare Italiano d , che sarà sostituita.

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