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Pubblicato il 09/01/2025

IL SISTEMA STARLINK

cortesia. Official SpaceX Photos – Starlink Mission- Vista sui 60 satelliti Starlink impilati, poco prima del dispiegamento, durante il lancio del 24 maggio 2019.


La capacità sviluppata da Starlink è il volo dei trasmettitori a “bassa quota”, grazie a migliaia di minisatelliti che viaggiano fra i 500 e i 600 km a 28mila chilometri orari , riuscendo a fare un giro completo dell’orbita terrestre in 90 minuti e riescono a coprire qualsiasi punto della terra, dell’Everest ai canyon più stretti e chiusi.


Il progetto Starlink prevede di arrivare a 12000 mini-satelliti per offrire un servizio Internet ad alta velocità, che si distinguerebbe per la ridotta latenza dalle attuali offerte Internet via satellite, basate su grandi satelliti posti in orbita geostazionaria. Il tempo di latenza dovrebbe essere di 25-35 ms,mentre le attuali tecnologie arrivano a latenze di 600 ms.
Molti paesi europei hanno sviluppato propri satelliti che usano diverse orbite terrestri fino a 2mila chilometri. In ambito militare si usa l’orbita ad alta quota, perchè garantisce protezione alle comunicazioni ma non riesce a coprire in dettaglio le zone terrestri , come la bassa quota con la rotazione continua e il passaggio del satellite ogni ora e mezza.


Il governo italiano ha recentemente affidato all’Agenzia spaziale italiana la realizzazione di una costellazione nazionale di satelliti per esigenze delle telecomunicazioni, operative e terresti, ma siamo in ritardo così coome lo è quello IRIS di matrice europea
La Farnesina, con un bando, ha costituito un raggruppamento di aziende italiane, insieme Leonardo, per la realizzazione di servizi di connettività per le sedi consolari e diplomatiche. riservata

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