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Pubblicato il 24/12/2015

IMAM TERRORISTA RAPITO A MILANO: RISARCITO CON 1, 5 MILIONI DI EURO. GLI AGENTI CIA E ITALIANI CONDANNATI A PENE SVERISSIME. ARRIVA LA GRAZIA DI MATTARELLA

L’ex imam della moschea milanese di viale Jenner Abu Omar è stato condannato a sei anni di reclusione per il reato di associazione per delinquere con finalità di terrorismo internazionale.Per l rapimento della CIA è stato risarcito con 1,5 milioni di euro

ROMA. Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha concesso tre grazie a Robert Seldon Lady e Betnie Madero, due americani dela CIA condannati per il sequestro di Abu Omar, e a Massimo Romani che ha subito una pesante condanna in Thailandia per possesso di droga. Ecco chi sono i tre graziati

BETNIE MADERO. All’epoca seconda segretaria all’ambasciata degli Stati Uniti a Roma, l’agente della Cia Betnie Madero è stata condannata a sei anni di reclusione dalla Corte d’Appello di Milano per sequestro dell’imam Abu Omar avvenuto il 17 febbraio nel capoluogo lombardo. L’operazione – illecita per il diritto italiano, ma lecita per quello americano – era un caso di “extraordinary rendition” nei confronti un sospetto terrorista disposto dall’amministrazione Usa e per il quale sono stati condannati 23 agenti dell’agenzia di intelligence americana. La donna, secondo i giudici, ha preso parte alla fase preparatoria ed esecutiva del rapimento, fino al trasferimento di Abu Omar nella base aerea di Aviano. La Corte ha negato l’immunità diplomatica per la donna, che era stata invece riconosciuta in primo grado, perché, ha evidenziato la Cassazione che ha confermato il verdetto di secondo grado, Madero agì «non già nell’esercizio delle funzioni di membro della missione diplomatica, bensì nelle vesti di responsabile ad alto livello dell’organizzazione in Italia della Cia».

ROBERT SELDON LADY. Robert Seldon Lady era il capo centro della Cia a Milano. A “Bob”, come era chiamato da tutti, fu inflitta la condanna più alta, 9 anni di reclusione. Considerato la “mente” del sequestro, tenne anche i contatti con gli uomini del Sismi. Risulta presente in Egitto quando venne trasportato l’imam prelevato da Milano. Nel luglio del 2013, l’uomo è stato arrestato a Panama sulla base di un mandato di cattura internazionale firmato dal ministro della Giustizia italiano. Ma, invece di essere estradato nel nostro Paese, fu rispedito negli Usa. Nel settembre del 2013 Seldon Lady ha scritto una lettera al presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, chiedendo la grazia, già concessa dallo stesso capo dello Stato a un altro dei partecipanti alla “rendition”, il colonnello Joseph Romano. «Il rimedio che le chiedo – si legge nella lettera – è lo stesso che l’Italia sta sollecitando nel deplorevole caso dei fucilieri di Marina. Io non indossavo la divisa, ma ero lo stesso un soldato della guerra al terrorismo, avevo l’immunità».

MASSIMO ROMANI. L’uomo era stato condannato a 40 anni di reclusione in Thailandia per il reato di detenzione di sostanze stupefacenti, severamente punito in quel Paese. Romani è entrato in carcere il 17 aprile 2008 in Thailandia e nell’agosto del 2014 è stato trasferito in un istituto italiano. La pena è stata ridotta a 30 anni in Italia. Oggi la grazia per il buon comportamento tenuto durante la detenzione e perché i sette anni e dieci mesi già scontati sono stati considerati una condanna superiore a quella normalmente inflitta in Italia per casi analoghi.

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