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Pubblicato il 18/03/2014

IN ARRIVO I ROBOT COMBATTENTI: CAMPAGNA PER METTERLI AL BANDO

Robot e macchine combattenti senza equipaggio in prima linea dal 2030: campagna per metterli al bando

PARMA- Si tratta di armi “intelligenti” totalmente svincolate dal controllo umano. L’Onu ha lanciato una moratoria per chiederne il divieto preventivo. Dall’appello è nata “Stop killer robots”, a cui hanno aderito 45 ong di 22 paesi

ROMA – Robot svincolati dal controllo umano, capaci di decidere autonomamente cosa distruggere, chi uccidere. Queste macchine potrebbero essere pronte a partire dal 2030. Per impedirne l’uso l’Onu ha promosso uno stop e si è creata una coalizione internazionale per chiederne il divieto preventivo.

Già nel 2008 un gruppo di esperti di robotica denunciavano il pericolo della proliferazione di robot killer. In particolare Noel Sharkey, professore in Intelligenza artificiale e robotica dell’Università di Sheffield (UK) segnalava come il Dipartimento della difesa e l’Aereonautica militare statunitense programmassero, a lungo termine, una progressiva riduzione del controllo umano sulle armi, fino ad un’azione svincolata da qualsiasi input esterno.

Dall’appello degli esperti è scaturita la campagna internazionale “Stop killer robots”, a cui hanno aderito 45 organizzazioni non governative di 22 paesi e che sta raccogliendo numerosi consensi nel mondo. La stessa Onu, nel rapporto “Lethal autonomous robotic weapons” ha espresso preoccupazione in merito alle armi totalmente indipendenti dal controllo umano. Le armi “intelligenti”, tra l’altro “ridurrebbero la percezione dei rischi di guerra, compresa la morte di civili, in favore di un’azione meccanizzata e autonoma”.

La corsa agli armamenti robotici vede in prima linea Stati Uniti, Israele, Cina, Russia, Corea del Sud e Regno Unito, che si è però dichiarato contro l’uso dei robot killer. Sulla questione, gli stati parte della “Convenzione sulle armi convenzionali” hanno convocato un primo incontro dal 13 al 16 maggio 2014. L’obiettivo è quello di arrivare ad un nuovo protocollo che vieti le armi completamente autonome.

“Ricordo che la prima volta che abbiamo usato il termine ‘robot killer’ – ha dichiarato il premio Nobel per la Pace 1997, Jody Williams in un incontro organizzato dalla Rete disarmo, – siamo stati accusati di voler spaventare l’opinione pubblica, di avere troppa fantasia, ma intanto hanno già creato delle zanzare elettroniche capaci di spiarti, prelevarti sangue e addirittura ucciderti. In molti stati stanno addirittura pensando di utilizzare i robot al posto della polizia per fermare le rivolte all’interno di un Paese. Se questo dovesse succedere cambierebbe il mondo per sempre”.

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