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Pubblicato il 23/03/2021

IN RICORDO DEI CADUTI DEI SERVIZI DI SICUREZZA IL PREMIO PIETRO ANTONIO COLAZZO

SERVIZI

Il 22 marzo è la giornata della memoria per i caduti tra gli agenti dei servizi di sicurezza . Oltre al ricordo del prefetto Gabrielli, è stato istituito un premio in ricordo di Pietro Colazzo, ucciso a Kabul.

Gli agenti italiani caduti in servizio

Nicola Calipari funzionario e agente dei Servizi proveniente dalla Polizia di Stato ucciso in Iraq, nel 2005. mentre rientrara all’aereoporto di Bagdad con la Sgrena.
Vincenzo Li Causi, agente del Sismi, morto in Somalia durante la missione Ibis II, nel novembre del 1993.
Lorenzo D’Auria, 33 anni, maresciallo della Folgore, ucciso dai Talebani in Afghanistan nel 2007.
Pietro Antonio Colazzo, agente dell’Aise, ucciso a Kabul il 26 febbraio del 2010 in un attentato terroristico.
Li ricorda la Parete della Memoria di Palazzo Dante, la sede dei servizi italiani.

Il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Prefetto Franco GabriellI , autorità delegata dal premier Mario Draghi, ha ricordato che la testimonianza di vita di Vincenzo Li Causi, Nicola Calipari, Lorenzo D’Auria e Pietro Antonio Colazzo, è “un luminoso punto di riferimento che orienta ogni giorno noi tutti, spronandoci ad affrontare con coraggio le difficoltà del nostro tempo”. “Per tutti gli appartenenti al DIS, all’AISE, all’AISI, e, più in generale, al Sistema di informazione per la sicurezza della Repubblica – ha scritto ancora Gabrielli – il nostro quotidiano lavoro si alimenta del loro esempio. Ne è riprova l’afflato che percorre l’intera Comunità dell’Intelligence nella Giornata della Memoria: un sentimento corale che vuole essere un sincero omaggio ai quattro Caduti”.

In concomitanza con la ricorrenza è stato istituito il Premio “Pietro Antonio Colazzo”.

“Il bando prevede la possibilità di partecipare con un “racconto breve” o un “soggetto originale”, liberamente ispirati alla figura di Pietro Antonio Colazzo, immaginandone il percorso umano e professionale che ha preceduto la sua tragica fine”, suggerisce il DIS. “Possono partecipare al concorso tutti i soggetti, italiani e stranieri, che abbiano compiuto il 18° anno di età e possiedano gli ulteriori requisiti indicati nel bando. Le opere, espressione del lavoro intellettuale dell’autore, dovranno essere inedite, redatte in lingua italiana”.

Per la categoria “Racconto breve”, dovranno consistere in “un minimo di 10 e un massimo di 20 cartelle”. Per la categoria “Soggetto originale”, di “un minimo di 3 e un massimo di 7 cartelle”. La scadenza è fissata alle ore 12 del 31 agosto. Una Commissione di Valutazione ,composta da esponenti del Comparto intelligence e del mondo della cultura, continua il comunicato, “assegnerà 3 premi da € 2.000,00 (duemila/00) per ciascuna categoria. La Commissione individuerà i vincitori in considerazione della qualità letteraria e della capacità di esprimere i valori incarnati da Pietro Antonio Colazzo e dalla Comunità intelligence nazionale”.

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