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Pubblicato il 29/11/2020

INGHILTERRA: IN APPROVAZIONE UNA LEGGE CHE CONDONA I REATI DEI SUOI MILITARI IN MISSIONE

LONDRA- E’ in approvazione alla camera dei Lord un provvedimento sulla depenalizzazione dei crimini commessi in zona di guerra dai soldati britannici nelle missioni all’estero. La proposta nasce a marzo su iniziativa del ministro della Difesa, Ben Wallace, il testo è stato approvato dalla Camera dei Comuni lo scorso 3 novembre e adesso al vaglio dela camera superiore . Il testo introduce una prescrizione di cinque anni per i crimini, compresi quelli di tortura e genocidio, commessi dai militari britannici inviati in zone di conflitto. Il principio della legge afferma la «presunzione» giuridica che le accuse mosse nei confronti dei militari siano vessatorie e per questo non penalmente perseguibili. La legge esclude i reati di violenza sessuale ma prevede che nessun tipo di procedimento giudiziario per accertare i fatti possa essere avviato senza l’autorizzazione del procuratore generale.

Il governo l’ha concepita per porre un freno alla valanga di risarcimenti che continuano ad arrivare a Londra per presunti soprusi commessi durante le guerre in Iraq e Afghanistan. E’ nata una infondata «industria del reclamo» che ha rovinato la vita a tanti militari che hanno servito sotto le insegne britanniche.
La legge britannica,secondo alcuni giuristi, rischia il conflitto con le convenzioni internazionali e del diritto umanitario.

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